giovedì 19 luglio 2012

Recensione: Warm Bodies di Isaac Marion

Titolo: Warm Bodies
Autore: Isaac Marion
Editore: Fazi
Pagine: 300 pag.
Collana: Lain
ISBN: 9788876251221

Trama: R è uno zombie in piena crisi esistenziale. Cammina per un'America distrutta dalla guerra, segnata dal caos e dalla fame dissennata dei morti viventi. R, però, è ancora capace di desiderare, non gli bastano solo cervelli da mangiare e sangue da bere. Non ha ricordi né identità, non gli batte più il cuore e non sente il sapore dei cibi, la sua capacità di comunicare col mondo è ridotta a poche, stentate sillabe, eppure dentro di lui sopravvive un intero universo di emozioni. Un universo pieno di meraviglia e nostalgia. Un giorno, dopo aver divorato il cervello di un ragazzo, R compie una scelta inaspettata: intreccia una strana ma dolce relazione con la ragazza della sua vittima, Julie. Un evento mai accaduto prima, che sovverte le regole e va contro ogni logica. Vuole respirare, vuole vivere di nuovo, e Julie vuole aiutarlo. Il loro mondo però, grigio e in decomposizione, non cambierà senza prima uno scontro durissimo con...

Voto: 4.5/5


La mia recensione:
Non sono mai stata attratta
dagli zombie succhia cervelli.
Isa, però, l'aveva detto:
"È un inno alla vita"

Lo so che vi sembrerà strano che un libro di zombie possa arrivare ad avere un voto così alto, ma in realtà è uno dei libri più romantici che mi sia capitato di leggere.
R è uno zombie (sì, si chiama R) che non ricorda il suo nome, ma sa quello che è, con i relativi istinti nei confronti dei corpi vivi e dei cervelli.

Ebbene sì, R ci descrive in modo quasi dettagliato la sensazione di masticare cervello umano, ma non fermatevi alle apparenze. La differenza di R, rispetto agli altri zombie, è la sua coscienza. Perché R non si capacita di essere morto in un mondo che è morto molto prima di lui. Il globo è stato infettato da uno strano virus (anche se nessuno ne è certo) che ha reso zombie l'intera umanità.

Non tutti, però, sono zombie. Nello Stadio, infatti, esiste ancora una piccola comunità al 100% umana, che cerca di combattere a modo suo la piaga, sperando di sopravvivere il più possibile. Proprio da lì arriva Perry, un ragazzo adolescente che cade tra le mani di R, che lo mangia senza rimorsi.

Da quell'evento la coscienza di R si farà più solida, le domande saranno più numerose e il desiderio di avere un cuore che batte, che batte per Julie, sarà talmente grande da poter creare uno strano processo. 
Warm Bodies parla della volontà di vivere, perché R agogna la possibilità di avere ciò che ha perso, ciò che gli è stato portato via.

Mentre leggevo il libro, il mio pensiero è andato a tutti quegli elementi della società che sprecano la loro vita o che la butterebbero via. Parlo di chi è preso da sé stesso, dal proprio lavoro, dalla voglia di arrivare e si perde ciò che la vita gli offre su un piatto d'argento.

Parlo di chi decide di togliersi la vita, perché incapace di affrontarla, per chi ha detto basta, spegnendosi come una lampadina ormai fulminata. Se vi capiterà di leggerlo, immaginate questi zombie, immaginate R, come un malato terminale, un malato di cancro o qualcuno che non possa vivere appieno la vita, per qualsiasi motivo. Capirete che in un certo senso, la vita ha molto più senso per loro che per noi. 

Non aspettatevi un romanzo "veloce", avventuroso o particolarmente avvincente. Warm Bodies è una storia d'amore, una storia che parla di tanti amori diversi, visti da un occhio... Morto :)

4 commenti: