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martedì 20 novembre 2012

Tag: libri e stati d'animo

Ciao followers! Dopo "i sette peccati capitali della lettura" torno con un altro "tag" preso sempre da you tube. Cosa sono questi tag? Sostanzialmente sono dei "giochi" che coloro che hanno un canale you tube, o un blog di recensione libri, fanno per svelare qualcosa di sé attraverso metodi alternativi. Ebbene, questa volta il video l'ho preso dal canale BookLovers1 e potete trovarlo qui. Lei lo ha tradotto dal canale di LittleBookOwl. In cosa consiste questa volta? Assegnerò un libro per ogni stato d'animo scelto da Beatrix e vi racconterò qualcosa legato a quel libro.

Felicità
Harry Potter - La saga


Perché felicità? Perché Harry Potter ha segnato le basi del mio carattere, delle mie credenze e di quello che ora mi aspetto dalle persone. Mi mette felicità perché la mia infanzia l'ho vissuta tra una pozione e un incantesimo. So che la mia lettera è stata persa, ma so che c'è qualcosa di magico tra di noi.
Harry Potter mi trasmette felicità perché mi ricorda che sognare non fa mai male.

Tristezza
La solitudine dei numeri primi - Paolo Giordano


Può sembrare una scelta banale, molti non hanno neanche apprezzato questo libro, ma io ricordo un'enorme tristezza. Tristezza perché la fine della storia è una fine umana, una fine in linea con i personaggi e con il loro carattere, nonché con la metafora dei numeri primi. L'ho amato ma non so se lo rileggerò. Di tutte le vicende tra Alice e Mattia, non potrò mai dimenticare quella del tatuaggio. Non so spiegarmi, questo libro è dolceamaro, tutto qui.

Rabbia
La saga di Twilight - Stephenie Meyer


Oh sì, questa saga mi fa arrabbiare parecchio, lo ammetto. All'inizio, quando ancora ero una quindicenne sola (o.O) fu amore a prima lettura, ma poi, quella venduta della Meyer, ha buttato tutto nell'immondizia con i suoi filmetti da quattro soldi. Insomma, ma cos'è Breaking Dawn? Ormai scriveva per cercare consensi, non perché amasse scrivere. Avrei preferito di gran lunga non averli mai letti.

Nostalgia
Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare - Luis Sepulveda


Oh :3 questo libro è quello che rappresenta i miei primi anni di scuola. Ci abituarono alla lettura leggendoci alcuni capitoli mezz'ora prima della fine della lezione. Ringrazio davvero tanto quelle maestre che ci costrinsero a chiudere gli occhi e ad immaginarci Zorba e Kengah alle prese con un'improbabile amicizia. La fine del libro mi fece piangere, lo ricordo, però rileggendolo, ho apprezzato molto la scelta dell'autore.
Se amiamo qualcuno, bisogna capire quando è ora di lasciarlo andare.

Paura
Hunger Games - Suzanne Collins


Sono consapevole di avergli dato 5/5, nonostante tutto mi sento obbligata a metterlo qui per quello che mi ha trasmesso. Ora, dopo chilometriche conversazioni con Isabella e altri fan della saga, non ho voglia di scrivervi un commento ultra iper filosofico su quello che mi ha dato il libro, piuttosto sulle angoscianti riflessioni che ne ha scaturito. Potremmo davvero, un giorno, arrivare a veder morire i nostri figli per diletto? Ma soprattutto, potremmo arrivare ad avere un nuovo despota che ci imponga di vederli morire.
La cosa che più mi inquieta è che l'unica risposta che mi viene in mente è proprio "Sì".
(Vi consiglio un film: L'Onda. Non vi dico né perché né per come, ma guardatelo appena potete).

Sorpresa
Unwind - Neal Shusterman


Unwind mi è piaciuto, davvero. È un distopico diverso dagli altri, angosciante ma avventuroso. Sorpresa perché la trama mi aveva attratta, ma non ci avrei scommesso più di tanto, invece Shusterman sa come non annoiare il lettore. Sorpresa perché in Unwind c'è la religione ed è considerata da un punto di vista folle (sì, parlo della Decima) dal momento che si tratta dei propri figli. Sorpresa perché si parla di uccidere volontariamente delle persone eppure viene considerato normale, in quanto "si utilizza ogni pezzo dei dividendi", neanche fossero maiali. Sorpresa perché ci ha proposto un mondo a cui non avrei mai pensato.

Delusione
La trilogia di Brutti - Scott Westerfeld


Questa trilogia mi ha davvero delusa, l'ho scritto anche nelle mie recensioni. Mi ha delusa perché speravo in un distopico diverso, che parlasse sì della bellezza, ma ne desse un significato più profondo, più angoscioso, mentre Tally in fondo se la vive fin troppo bene rispetto a Tris di Divergent o Katniss di Hunger Games. Insomma, alla fine avrebbe potuto fare un po' meglio. La trama c'era, ma per come l'ha sviluppata, ha perso consistenza, soprattutto in Perfetti (l'ultimo) in cui c'è un susseguirsi di vicissitudini che fanno sorridere e invece non avrebbero dovuto avere questo effetto. 

Angoscia
Proibito - Tabitha Suzuma


Non voglio soffermarmi su questo libro, potete leggere la mia recensione per capire cosa ha significato per me. Inutile dire che è uno dei miei libri preferiti, nonostante i tanti difetti che ha. Angosciante dal primo all'ultimo capitolo, soprattutto per gli stati d'animo di Lochan che ogni tanto ho provato io stessa. Insomma, un amore incondizionato.

Confusione
Tatuaje - Ana Alonso, Javier Pelegrin


Io non ho capito niente di questo libro. È assurdo, quasi 500 pagine di romanzo e non ho capito cosa volessero scrivere gli autori. Più confusa di così, non si poteva essere. Come ho scritto nella recensione, c'erano anche frasi d'effetto che mi sono segnata, ma il resto? Una schifezza mi sembra brutto da dire, però un libro di un'utilità pari a zero. Boh, dovrebbero scriverne un altro per spiegare questo.

Vergogna
Se questo è un uomo - Primo Levi


Sembra banale ma non lo è. In realtà avrei potuto sceglierne un altro, ma l'argomento sarebbe stato lo stesso. Dopo aver visitato Auschwitz, qualsiasi libro sulla Shoa mi avrebbe fatto provare vergogna. E paura. E angoscia. E sorpresa. E delusione. E tutti quegli stati d'animo che sono negativi. E rabbia, tantissima rabbia.

Un finale un po' triste, ma queste erano le categorie. Quali sono i vostri libri? Lasciate un commento o linkatemi il vostro blog con il tag! :D

sabato 15 settembre 2012

Recensione: Speciali di Scott Westerfeld

Attenzione: la recensione potrebbe contenere spoiler dei primi due libri

Titolo: Speciali
Autore: Scott Westerfeld
Editore: Mondadori 
Pagine: 350 circa
Collana: Shout
ISBN: 9788804614050

Trama: Tally è Brutta. Tally è Perfetta. Tally è Speciale. Nel suo mondo si è Brutti fino all'adolescenza. Brutti... normali, con le imperfezioni e i difetti di tutti. Ma i Brutti sono considerati ordinari, volgari, disgustosi, indecenti. E non desiderano altro che diventare Perfetti. Tally ama le imperfezioni della normalità. Le sorprese dell'amicizia. Gli imprevisti della libertà. Accade al compimento del sedicesimo anno: i ragazzi e le ragazze vengono sottoposti per legge a un'operazione di chirurgia plastica estrema, che corregge ogni minima sbavatura e li rende bellissimi, uguali a tutti i Perfetti. E la loro vita diventa un turbine di feste, vestiti, musica, luci, in cui la testa si perde. Per sempre. Tally sa che non è per sempre. Che c'è un modo di ricordare. Che deve fidarsi di chi la ama. Ci sono anche Perfetti che lo sono più degli altri. Sono loro che diventano Speciali. Lucidi, gelidi, implacabili macchine da guerra. Tally deve sapere chi è.

Voto: 3/5


La mia recensione:

Eccomi qui con la recensione del terzo e ultimo capitolo della trilogia distopica di Scott Westerfeld (ho comprato i diari della mezzanotte, l'altra trilogia di Westerfeld e appena li leggerò, ve li recensirò!). Questo, tra i tre, è stato indubbiamente il più brutto, ma ho letto anche di peggio prima d'ora!
Ora che ho finito la trilogia cosa posso dire? Sono delusa, o meglio, non si è dimostrato all'altezza delle mie aspettative. 

Il libro comincia con Tally, la protagonista, che viaggia insieme ai Taglianti, tutti ormai Speciali. Ben presto, però, si scopre che differenza c'è tra loro e gli altri Speciali: i Taglianti, infatti, sono un reparto "speciale" di Circostanze Speciali. Degli Speciali speciali, insomma. La particolarità di questi ragazzi, è che sono assolutamente liberi e il loro obiettivo è quello di stanare NeoFumo.

Tally convive pacificamente con il suo nuovo corpo. Ossa di ceramica, dermoantenna collegata agli altri Taglianti, una super forza incredibile. E adora avere una faccia crudele, una di quelle che spaventano tutti. Una delle poche cose a cui riesce a pensare, però, è Zane: lui, ancora un Perfetto testa vuota, è tornato a vivere sull'isola dei Neoperfetti. 

La sua amicizia con Shay, invece, è tornata ad essere quella di sempre, con la sola differenza che ora Shay è il suo "capo". Ed è proprio così che la chiama, quando progettano un piano per far scappare Zane, stanare NeoFumo e far diventare Zane uno Speciale, nonostante non sia ancora guarito.

La storia, fondamentalmente, è così che si sviluppa. Una nuova avventura, un nuovo piano, un nuovo modo per salvare Zane. La conclusione della trilogia, però, l'ho apprezzata molto. Sperando di non "spoilerarvi" nulla, vi posso dire che l'obiettivo di Tally era proprio quello di non farsi riprogrammare la mente, ma di pensare con la tua testa. Ma non solo: Tally denuncerà apertamente l'istinto che è in ogni uomo, ovvero quello di fare guerre. Non vi dico come, lo scoprirete da soli.

Come ho detto, il finale mi è piaciuto, l'intera trilogia avrebbe potuto dare molto di più. Non so perché, forse perché non c'era una vera e propria ambientazione (in parte, nel terzo libro se non mi sbaglio, parla della Death Valley) e il futuro è un po' troppo "futuristico". Tutto sommato è una lettura piacevole, diciamo che la consiglio, ma non aspettatevi chissà quale storia emozionante!


Ricordo che in Italia il libro "Speciali" è inedito come volume unico, ma è compreso nella trilogia 'Beauty' pubblicata da Mondadori.

Angolino delle novità: avrei preferito scrivervelo in un altro post, ma userò questo! Alla fine sono stata assunta e ho finito ieri la mia prima settimana di lavoro e sono davvero contenta, da una parte. Dall'altra, le responsabilità mi sono cadute addosso! È terribile, ultimamente sto vivendo un problema con delle persone, per colpa di un articolo che ho scritto e questa cosa mi debilita. Chiedo scusa per essere praticamente invisibile!

mercoledì 22 agosto 2012

Recensione: Perfetti di Scott Westerfeld

La recensione può contenere spoiler del primo libro "Brutti"

Titolo: Perfetti
Autore: Scott Westerfeld
Editore: Mondadori
Pagine: 355 pag.
Collana: Cross over
ISBN: 9788804565185

Trama: Nell'isola dei Neoperfetti vive chi si è sottoposto all'intervento chirurgico che elimina ogni difetto fisico. Anche Tally, appena compiuti i 16 anni richiesti dalla legge, si è operata. Ora è bellissima, e sulla fronte esibisce uno splendido tatuaggio mobile con motivi tribali. Ma è davvero tutto perfetto nell'Isola? Tally sente che in questo infinito party immerso nel lusso hi-tech c'è qualcosa di sbagliato. E di spaventoso. Quando le arriva un messaggio dal suo passato di brutta, ricorda all'improvviso che l'operazione per diventare perfetti, interviene anche sulle menti. Tally si era offerta volontaria per sperimentare una cura che guarisse da quelle lesioni e ora deve trovare il coraggio di riprenderla insieme a Zane, il suo nuovo ragazzo. Una sfida piena di rischi perché le autorità non hanno nessuna intenzione di lasciare in vita chi è in possesso di informazioni tanto compromettenti. Meglio dimenticare tutto di nuovo o fuggire verso il passato.

Voto: 4/5


La mia recensione:

Ecco l'ultimo libro che ho letto! Il secondo della trilogia "Beauty" di Scott Westerfeld. Questo libro, lo ammetto, mi è piaciuto più del primo, anche se in confronto, non ha niente del mondo avventuroso e spettacolare raccontato in Brutti. Ora Tally è una Neoperfetta e in quanto tale, non può occuparsi di tutte le cose stuffose di cui si occupano i Brutti.

Nell'isola dei Neoperfetti si vive di notte e si dorme di giorno. Tutto è basato sul divertimento e guai a non essere alla moda, si rischierebbe di non far parte di un gruppo. Infatti, tutta la società dei Neoperfetti è divisa in gruppi, ma Tally ambisce a diventare una Crim: il gruppo di ragazzi frizzoli che ne combinano di tutti i colori.

A capo dei Crim c'è Zane che, dopo alcune sue performance, sembra davvero attratto da lei: sarà proprio a lui che Tally confiderà di aver ricevuto un contatto da Neofumo: Croy l'ha trovata e le ha lasciato un messaggio. L'intero libro, poi, racconterà di come Tally e gli altri Crim cerchino disperatamente di restare frizzoli e combattere la nebbia dell'operazione.

Non so dire perché questo secondo libro mi sia piaciuto di più. Devo essere sincera, preferisco Zane a David e non so perché, probabilmente per le decisioni che David ha sempre preso nei suoi confronti. Bello, sì, anche perché finalmente si scopre com'è la vita sull'isola, su come sono diventati Peris e Shay, di come ogni Perfetto ami farsi operare per questo o quel dettaglio che li renda bellissimi.

Un appunto, ci tengo a farlo. La vita sull'isola, per quanto possa sembrare ridicola o assurda, è solo una metafora dei sabati sera di qualsiasi adolescente di oggi: tutti in tiro, facendo a gara su chi è meglio degli altri e perché, sfoggiando abiti bellissimi e passando il tempo con la mente annebbiata. Non è un mio tipico sabato sera (Erika, ormai l'adolescenza è passata! ç__ç), sarà per questo che mi ha messo i brividi.

Un'altra avventura, alla fine del libro, si apre a Tally: la possibilità di passare dall'altro lato. Non per questo l'ultimo capitolo si intitola "Speciali". Certo, la delusione dell'intera trilogia c'è, ma sono contenta di aver apprezzato questo secondo capitolo! 

martedì 17 luglio 2012

Recensione: Brutti di Scott Westerfeld

Titolo: Brutti
Autore: Scott Westerfeld
Editore: Mondadori
Pagine:  354 pag.
Collana: Cross Over
ISBN: 9788804557661

Trama: Tally è una ragazza normale. Ma essere normali, nel suo mondo, equivale a essere brutti. Brutti solo fino a sedici anni, fino a quando non si è sottoposti per legge a un'operazione di chirurgia estetica che rende bellissimi e uguali a tutti gli altri "perfetti". Ecco perché Tally non vede l'ora di compiere sedici anni. Ma poco prima del giorno fatidico incontra Shay, che le fa scoprire il brivido dell'imprevisto e il fascino dell'imperfezione e la mette al corrente di un'inquietante versione dei fatti. Tally adesso non vede l'ora di conoscere la verità. E sarà più difficile e pericoloso di un'operazione...

Voto: 3.5/5


La mia recensione:
Lo presi anni fa,
ma non apprezzavo il genere.
Sotto insistenza di isa, ho deciso di 
riprenderlo.

Diciamo che questo libro è stato un po' una delusione. Mi aspettavo davvero qualcosa di più. Però in ogni caso è bello, fa sognare in un certo senso. Brutti è un libro distopico, ambientato in un futuro non precisato, in cui i Rugginosi (il nostro tempo, noi) hanno lasciato le città e sono morti apparentemente carbonizzati.

Tally è una quindicenne Brutta, prossima al diventare Perfetta. Perché nel mondo di Tally, una volta compiuti i sedici anni, ci si sottopone ad un'operazione chirurgica che modella il tuo corpo, adattandolo alla società. I Perfetti vivono su un isola, dove è finito anche Peris, il suo migliore amico, mentre lei è costretta a vivere ancora a Bruttopoli.

Un giorno, però, incontra per caso Shay, nata lo stesso giorno di Tally. Diventano amiche girando sulle librelle, una sorta di skateboard volante che le costringe a passare parecchio tempo insieme. Quando usciranno dai confini della Città e visiteranno le Rovine Rugginose, Shay parla a Tally di David, un presunto non abitante della città.

Nel momento in cui Shay avrà la possibilità di scegliere e la darà anche a Tally, la situazione cambierà drasticamente. Tally si ritroverà a non poter avere tutto ciò che ha sempre desiderato, se non compirà un atto di tradimento.

Vi ho già detto abbastanza e spero di avervi incuriositi. Brutti è il primo di una trilogia (a cui seguono Perfetti e Speciali) che sto leggendo in un unico volume (Beauty). È un distopico avventuroso, molto "young" che vi farà sognare ad occhi aperti e vi farà pregare per avere un po' di SpagBol e una librella.

Quello che non mi ha convinta del tutto, forse è la mancanza di una storia solida. Mi spiego: l'avventura in sé è molto bella, così come l'ambientazione, ma ho trovato il personaggio di Tally un po' piatto, nonostante sia dal suo punto di vista. È come se ci fossero tanti elementi solo accennati. È solo una sensazione, probabilmente.

Lo consiglio per chi ama il genere o per chi cerca una storia un po' avventurosa :)