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domenica 2 dicembre 2012

Intervista ad Alessandra Paoloni (Elisabeth Gravestone)


A poco tempo dall'ultima intervista, ve ne propongo un'altra, questa volta di un'autrice italiana :)
Oggi, su Shining Books, è Elisabeth Gravestone alias Alessandra Paoloni a rispondere alle mie domande!
Tempo fa mi aveva contattata per segnalare il suo romanzo "La Stirpe di Agortos" (potete trovarlo qui) e a pochi giorni dall'uscita del suo secondo romanzo, "La discendente di Tiepole" edito da Butterfly Edizioni, ho deciso di postare quest'intervista. 


Lei è Alessandra! Questi sono i suoi libri:




Ciao Alessandra, benvenuta su Shining Books!

Ciao Erika grazie a te per avermi concesso spazio nel tuo bellissimo blog!


1) "La stirpe di Agortos" è il tuo primo libro, un fantasy che è stato piuttosto apprezzato dal pubblico. Le protagoniste sono Anika e Airen, due sorelle separate alla nascita. Com'è nato il mondo in cui vivono le due sorelle?

L'Egucron è nato guardando il film Il signore degli anelli (naturalmente avevo letto già il libro). Ma quando ho anche visto il film mi sono detta “perché non inventare un mondo fantastico tutto mio?”. Il fantasy è da sempre stato uno dei generi preferiti, e da tempo volevo scrivere un romanzo fantastico e ci avevo anche provato un paio di volte senza però finirlo. Quando ho creato la saga delle generazioni il mio progetto era molto ampio (figurati che avevo in mente di scrivere ben nove libri) e quindi ho suddiviso ogni personaggio e ogni situazione facendomi uno schema scritto. Ho raccolto le idee e ho iniziato a buttar giù la prima stesura di questo fantasy un po' insolito, poiché il lettore non si troverà davanti a lotte epiche o a scontri tra “maghi buoni” e “maghi cattivi”, ma davanti al rapporto dell'uomo con una Natura magica e personificata dove gli antagonisti sono gli uomini stessi. 

2) "La stirpe di Agortos" avrà un seguito o scriverai un altro libro ambientato nella terra di Egucron?

Si, questo libro avrà un seguito e più di uno a dir la verità perché la saga sarà composta da quattro libri. Al secondo libro sto lavorando in questi giorni, ovvero sto iniziando a fare quello che può essere definito il canovaccio, una sorta di schema generale sulla trama e sui personaggi del primo libro che torneranno e altri che verranno introdotti in questa seconda generazione.

3) Com'è la vita da scrittrice emergente? Ci sono più pregi o più difetti?
La vita da scrittrice emergente è dura. C'è molta “concorrenza” e lavorando soprattutto con case editrici piccole è difficile arrivare al pubblico. Anzi ne approfitto per ringraziare te e tutti quei blog che mi hanno ospitata, dandomi modo così di far sentire la mia voce. I pregi che ho trovato fin da ora sono naturalmente le piccole soddisfazioni che si ricavano. Anche i più piccoli apprezzamenti per una scrittrice che spera di arrivare a un pubblico sempre più vasto sono importanti quasi quanto le grandi critiche. I difetti sono costituiti dai periodi in cui tutto sembra impossibile e in cui si pensa addirittura di mollare. A volte mi chiedo se tutti i miei sforzi un giorno verranno ricompensati. Io sono fiduciosa però, negli ultimi mesi ho ricevuto parecchie soddisfazioni dal mondo della piccola editoria, quindi per ora si prosegue su questa strada.

4) So che ora collaborerai con la Butterfly Edizioni. Com'è l'approccio con gli editori in generale?

Esatto, a fine mese uscirà per loro il mio primo paranormal fantasy. Io fino ad ora ho lavorato con editori piccoli e medio piccoli. Con i grandi non ho mai provato ad essere sincera. Ho preferito farmi le ossa da sola facendo gavetta. Ci sono editori ed editori, che non classificherei solo come Ce a pagamento e Ce che non lo sono. Il mondo dell'editoria è eterogeneo e vario, immenso. Davvero quando ci arrivi per la prima volta ti senti spaesato perché non sai bene come viverci. Per fortuna non ho incontrato molte difficoltà o persone che mi hanno “fregata” perché comunque so di autori emergenti che conosco che hanno avuto delle esperienze terribili. Io  in genere, quando ho spedito un manoscritto, ho sempre pregato di trovare persone serie e competenti dall'altra parte, qualcuno che davvero s'interessasse al mio sogno e a quello che scrivevo. E, più o meno, le mie preghiere sono state ascoltate.

5) Come ho accennato prima, pubblicherai un libro con la Butterfly Edizioni. Il libro si intitola "La discendente di Tiepole". Ci puoi dare qualche anticipazione? Ha qualcosa in comune con il tuo precedente romanzo?

No, La discendente di Tiepole, è completamente diverso dalla Stirpe sia per genere che per scrittura. Nella discendente utilizzo la prima persona e il linguaggio è più colloquiale rispetto a quello più ricercato della Stirpe che è appunto un fantasy scritto in terza persona. In comune però le due opere hanno alcuni temi: la predestinazione, il rapporto con la famiglia e con l'ambiente che ci circonda. Ma sono due libri opposti fra di loro. La discendente di Tiepole uscirà tra qualche settimana e non sto più nella pelle. Lì il lettore si ritroverà davanti a una storia semplice ma allo stesso tempo complessa, ai tormenti della protagonista il cui mondo verrà rovesciato e che sarà destinata a cambiare per sempre a causa di una maledizione.

6) Immagino tu sia legata ad entrambe le storie, ma qual è quella che ti rende davvero fiera del lavoro fatto, magari per il tempo, le ricerche e gli studi che ne sono derivati?

Bellissima domanda! Come hai detto sono legata ad entrambe perché sono diverse tra loro, ma forse l'opera alla quale sono più legata anche per soddisfazioni e ricordi è la Stirpe. E' una saga che mi ha fatto penare di più, ma allo stesso tempo mi ha avvicinata al pubblico. Le ricerche sono state molte, soprattutto per i nomi di matrice greca e anche la struttura della saga è più complessa rispetto a La discendente di Tiepole. Ma vado fiera di Agortos e del messaggio che il libro vuol mandare. Non me ne vogliano i Tiepolesi, che è una popolazione che il lettore detesterà e amerà allo stesso tempo.

Grazie mille per la collaborazione! :)
Ma grazie a te Erika per avermi concesso di parlare delle mie opere!

Ringrazio ancora una volta Alessandra per essere stata così attiva nel blog fin dall'inizio e per avermi concesso questa intervista. Potete trovare on line i suoi libri oppure dare un'occhiata al suo blog "La mia strada fino a qui". Se qualcuno avesse delle domande da proporre, può commentare qui sotto e Alessandra risponderà personalmente!


mercoledì 9 maggio 2012

Presentazione: La Stirpe di Agortos di Elisabeth Gravestone

Vi presento un'autrice emergente italiana che ha pubblicato: La stirpe di Agortos - Prima Generazione



Editore: Edizioni REI
Genere: Fantasy
Prezzo: € 16,00 (cartaceo) – € 5,00 (e-book)
Pagine: 194
ISBN: 9788897362753



Di cosa parla?

Nell'incontaminata terra dell'Egucron, Agortos, uomo di acuto ingegno e spiccata sensibilità, stringe un patto con la Dea Natura giurando che, sia lui che i suoi discendenti, si impegneranno ad approfondire la conoscenza della parte mistica e magica di quel mondo inesplorato che li circonda.
Saranno Anika e Airen, le sue figlie, le prime a dover far fronte a quella promessa. Separate da bambine, cresceranno in ambienti totalmente diversi: Airen come serva di Siderin, dispotico e spietato signore dei monti Atrùgeti, Anika nella sua casa natale a contatto con una natura misteriosa e incontaminata. Entrambe però sentiranno ben presto il richiamo di quel giuramento mantenutosi nel tempo, e nonostante le difficoltà e gli ostacoli che troveranno sul loro cammino, adempiranno al volere di Agortos preoccupandosi che le generazioni future mantengano vivo quel voto.

Chi lo ha scritto?

Elisabeth Gravestone (pseudonimo di Alessandra Paoloni) coltiva fin da bambina una passione quasi viscerale per la scrittura e la lettura, pubblicando fin da giovanissima poesie e racconti su riviste e giornali locali. Esordisce come scrittrice con la raccolta poetica “Brevi monologhi in una sala da ballo di fine Ottocento” con la casa editrice Il Filo, cui seguono “Un solo destino” e “Heliaca la pietra di luce” entrambi editi con la 0111 Edizioni. Attualmente collabora come scrittrice per una nota rivista femminile e per alcuni periodici indipendenti. Si ripresenta al pubblico con il nuovo romanzo “La Stirpe di Agortos”, in cui inizia un ciclo di fantasy imperniati sul rapporto mistico tra l’uomo e la natura.

Non siete ancora convinti? Ecco qui il prologo del libro:


«Tutta la terra è un'inesauribile fonte di energia e potere. Credo di averlo sempre saputo, fin da quando appresi i primi rudimenti naturali presso i monaci del monastero di Apator, nella terra dell'Eptacandro. Mi parlavano degli Dei e di come si manifestassero attraverso i doni della Natura. Ma non si può comprendere quali virtù siano nascoste tra le zolle della terra se non le si guarda con attenzione, al di là delle letture e degli insegnamenti riportati sulle pergamene e sui libri miniati.
Fu così che me ne andai in viaggio alla ricerca del Potere della Terra e fu così che venni a conoscenza della parte magica del mondo. Aprii per la prima volta gli occhi sull'Egucron. Osservai i moti del sole e della luna, il movimento delle fronde degli alberi e la crescita delle piante. Gli Dei ci avevano donato tutto ciò, e si manifestavano nei flutti dei ruscelli e tra i sibili del vento sussurrandomi verità alle quali gli uomini non volevano prestare ascolto. Il velo della realtà non può essere squarciato se non lo si desidera ardentemente. La Fede degli uomini è fragile ed effimera poiché la maggior parte di noi viene sedotta dall'inerzia e dal tedio, e l'uomo cessa di vivere nell'istante in cui si prosciuga in lui anche solo una misera goccia del suo entusiasmo. Temendo che ciò potesse accadere anche a me, dopo aver vagato per l'Egucron ed essere venuto a conoscenza che non siamo gli unici esseri ad abitarlo, strinsi un patto con la Natura pregando gli Dei che venisse accettato. Così tutta la mia vita, e quella di coloro nelle cui vene scorrerà il mio sangue, verrà consacrata alla scoperta e alla vigilanza del Potere naturale di cui il mondo è colmo. Non ci sarà uomo o donna che impedirà ai miei discendenti di seguire le mie orme, poiché verranno aiutati dal cielo e dalla terra e da tutto quello che li forma.
Io Agortos, che rinnegai mio padre e la mia famiglia per avventurarmi lungo le vie impervie del mondo, firmai quel giuramento col mio sangue. La mia stirpe ne verrà coinvolta, riconosceranno i segni poiché essi sono stati già tracciati sulla loro via. Non temeranno di seguirli, e semmai esitassero nel farlo la Natura manderà loro dei messaggeri che li aiuteranno a ritrovare la strada. Il destino del mondo è nelle nostre mani, s'intreccia con esso e ne dipende. Questo è il più grande mistero che l'uomo abbia mai ignorato.»


Vi consiglio di visitare il sito dell'autrice e se cercate ulteriori informazioni andate qui

Il romanzo è già acquistabile!