lunedì 20 febbraio 2012

Recensione: Quattro amiche per sempre di Ann Brashares

Attenzione: questa recensione svela punti salienti della trama.

Titolo: Quattro amiche per sempre
Autore: Ann Brashares
Editore: Rizzoli
Pagine: 420 pag.
Collana: Narrativa ragazzi
ISBN: 9788817050005

Trama: C'erano una volta quattro amiche che si passavano un paio di jeans magici. Negli anni i jeans sono andati perduti, ma l'amicizia forse no. Lena insegna arte e abita in un monolocale a Providence, Bridget vive con il suo grande amore Eric a San Francisco, Carmen ha un loft scintillante e fa l'attrice televisiva. Si sentono spesso, si vedono quando possono. Chi invece sembra inafferrabile è Tibby, che si è trasferita in Australia e non dà notizie di sé. Finché un giorno proprio Tibby invita le amiche sull'isola di Santorini per una breve vacanza nella casa appartenuta ai nonni di Lena. La prospettiva è attraente: ritrovarsi come ai vecchi tempi, per colmar il silenzio che le ha divise nell'ultimo periodo. Ma quando Lena, Carmen e Bridget arrivano a destinazione non trovano l'amica né all'aeroporto né a casa. Le ore passano e i dubbi si tramutano in certezza: Tibby è scomparsa.

Voto: 4/5

La mia recensione:

Avevo letto i primi quattro libri 
nel giro di pochi mesi.
Avevo adorato Tibby,
non potevo perdermi la loro amicizia 10 anni dopo

Non so cosa mi aspettassi da questo libro, ma non mi sarei mai immaginata che la loro amicizia sarebbe finita così. Non con questo libro, almeno.
Ripensandoci, forse sarebbe stato meglio lasciare la serie com'era, senza quest'ultimo libro, ma vi confesso che è stato bello rituffarmi nella vita di Tibby, Lena, Carmen e Bee. Chi non sogna un'amicizia come la loro?

Carmen, la sudamericana, ha una vita piena,
una carriera da attrice già avviata,
un fidanzato che si prende cura di lei
e tanti, tanti soldi.

Bee vive a San Francisco,
Eric continua ad amarla,
lei continua a cambiare casa
e aiutare i senza tetto, mentre gira le colline
in bicicletta.

Lena è sola, nel suo appartamento,
schiava delle chiamate di sua madre e di Carmen.
Non ha mai dimenticato Kostos e ora è insegnante.

Tibby si è trasferita.
L'Australia è piuttosto lontana, quasi dall'altra parte del mondo.
Tibby non si è più fatta sentire.
Tibby è sparita.

Mi dispiace quasi scrivere una recensione perché vi devo dire cosa succede, almeno in una minima parte, e secondo me è sbagliato. L'avvertimento iniziale serve proprio a questo perciò siete ancora in tempo a cambiare idea.

I jeans sono andati persi molti anni prima, ma le Settembrine non smettono di essere amiche. Tibby è lontana, in Australia, si è trasferita qualche anno prima con Brian, senza dire niente a nessuno. Carmen è un'attrice apprezzata, con un fidanzato fantastico che le ha chiesto di sposarla. Bridget vive alla giornata, dando quello che ha a chi non potrebbe averlo, con Eric che l'asseconda in ogni cosa che fa. Lena è insegnante, insegna quello che sa fare meglio: disegnare. 

Un giorno, a Lena, Carmen e Bee, arriva una lettera da parte di Tibby: le invita tutte e tre per una "gita" in Grecia, a Santorini, nella vecchia casa dei nonni di Lena. Eccitate, partono alla volta di Santorini, piene di speranza per la loro amica perduta, fiduciose affinché la loro amicizia torni ad essere quella di sempre.

In Grecia, però, le cose non vanno come speravano: Tibby non c'è. Nella vecchia casa trovano i suoi effetti personali, un borsone sopra un letto, ma di lei neanche l'ombra. Dopo diverse chiamate alle autorità, le ragazze riescono a trovare Tibby: la riconoscono in una camera ardente. Tibby è morta affogata.

Piene di dolore, le tre ragazze si dividono, prendendo ognuna una lettera che porta il loro nome: a quanto pare Tibby aveva previsto la sua morte, premeditata in un certo senso, tanto da lasciar loro una lettera d'addio. Lena rimane in Grecia, chiama Kostos e lui si precipita da lei.

Carmen torna a casa e riceve una fantastica proposta di lavoro, notizia alquanto inutile in quanto un nuovo lavoro non le ridarà la sua vecchia amica, ma accetta e sceglie anche la data delle sue nozze: poco dopo la commemorazione di Tibby, in primavera.

Bee non è più sé stessa. Niente le dà più la soddisfazione e quel senso di libertà che provava prima. Persino un semplice regalo da parte di Eric la mette in crisi e la costringe a lasciarlo e andarsene via. In giro per l'america, si ritroverà a fare una scelta, fino al giorno in cui partirà per l'Australia.

Lena torna a casa, svuotata, malinconica. Tutte le sue certezze sono crollate: rivedere Kostos le ha ricordato sensazioni perdute e capisce di non averlo mai dimenticato. Decide di non sprecare altre possibilità, come ha fatto in passato, e riparte per la Grecia, con l'obiettivo di vendere la casa dei nonni.

In un finale dolce e affettuoso, lo spirito di Tibby sarà presente in ogni loro scelta e azione. In un epilogo "ingiusto" in quanto la loro amicizia si è inevitabilmente stroncata, le quattro amiche riusciranno in ogni caso a raccontarci il valore dell'affetto e della Vera Amicizia, pur raccontandoci storie reali, di quelle che ognuno di noi potrebbe ritrovarsi a vivere (tranne quella di Carmen, dai, chi mai perderebbe tutti quei chili e diventerebbe un'attrice di successo? :D). 

Come ho già detto, ho amato questa serie già tanti anni fa e poterle ritrovare è stata una bella sorpresa. Ann Brashares è una fantastica scrittrice, oltre a "quattro amiche e un paio di jeans" ha pubblicato anche Grande Amore, un romanzo romance che vi consiglio! 

Nessun commento:

Posta un commento