giovedì 10 maggio 2012

Recensione: Numbers di Rachel Ward


Titolo: Numbers
Autore: Rachel Ward
Editore: Piemme
Pagine: 331 pag.
Collana: Freeway
ISBN: 9788856605594

Trama: Fin da bambina Jem intravede una serie di otto numeri negli occhi delle persone. Anche in quelli di sua mamma: 10102002. Per anni non dà importanza alla cosa, pensa sia solo una fantasia infantile. Quando però sua madre muore il 10 ottobre 2002 Jem capisce: quei numeri corrispondono alla data di morte di chi le sta intorno. Da quel momento la sua vita cambia, non è più una ragazza come le altre, ora ha un terribile segreto. E isolarsi da tutti sembra l'unica soluzione per nasconderlo. Solo Spider, un ragazzo strano e pieno di vita, si rifiuta di abbandonarla e per lui Jem comincia a provare qualcosa di più che semplice amicizia. Un pomeriggio, mentre aspettano di fare un giro sulla ruota panoramica di Londra, Jem si rende conto che tutte le persone in fila "hanno gli stessi numeri", e che i numeri corrispondono proprio alla data di quel giorno. Ne è sicura: lì sta per accadere qualcosa di terribile. Prende la mano di Spider e insieme a lui scappa, proprio mentre una bomba esplode. Ora lei e Spider non possono far altro che nascondersi, perché la polizia pensa che i terroristi del London Eye siano loro...

Voto: 4/5

La mia recensione:

Avevo visto questo libro
nel sito della Piemme.
Un libro decisamente diverso dai soliti.

Un vero peccato, davvero. Non ho dato 5/5 a questo libro per piccole, ma fastidiose, particolarità. Mi dispiace  perché sono convinta che alcune parti erano davvero degne, una storia diversa, finalmente. Ma no, purtroppo la traduzione si mette in mezzo e rovina il romanzo. Purtroppo suppongo sia data da una "forzatura", in quanto sembra proprio l'italianizzazione dello slang dei giovani inglesi. Peccato non corrisponda a realtà (perlomeno dove vivo io non si chiama "paglia" la sigaretta, ad esempio). Penso sarebbe dovuto essere un po' più universale, ecco.

Jem ha un dono,
anzi una condanna:
sa il giorno esatto della morte
di tutti quelli di cui incontra lo sguardo.

Spider è un ragazzo spensierato.
Altissimo, magro e di colore,
non passa inosservato quando cammina.
Emana un odore acre, ma il suo cuore è grande.

Quando era appena una bambina, Jem trovò sua madre morta d'overdose, esattamente il 10 ottobre del 2002 e in quello stesso giorno scoprì di avere un dono: conosceva la data di morte delle persone che incontrava. Le bastava guardare negli occhi qualcuno per sapere in che giorno si sarebbero spenti e avrebbero detto addio per sempre alla vita.

Adesso, a quindici anni, Jem si ritrova a non riuscire più a convivere con quella condanna: l'incapacità di integrarsi in una nuova famiglia adottiva non aiuta la sua condizione già precaria a scuola. In un pomeriggio, però, incontra per caso Spider, un suo compagno di classe che aveva saltato la scuola.

Nonostante le remore di Jem nei confronti del ragazzone, diventano amici. Lei prova ad ignorare il suo odore, dal momento che Spider non ama granché la doccia, e lui cerca di evitare il carattere chiuso e scontroso di lei. Le cose vanno bene finché a scuola non accadono due brutti incidenti e i ragazzi vengono sospesi. 

In uno dei loro pomeriggi liberi, decidono di andare a fare un giro in centro Londra e Spider si lamenta del prezzo della London Eye, davvero eccessivo, ma Jem è preoccupata per altro: le persone in fila per il biglietto hanno tutte la stessa data di morte: quel giorno.
Jem sa che qualcosa sta per accadere e costringe Spider ad andare via. Spettatori di un attacco terroristico, rimangono provati da quell'esperienza e scappano, spaventati.

Dopo essere diventati i ricercati più importanti della Gran Bretagna, i ragazzini cercano di sfuggire alle forze dell'ordine guidando macchine rubate in giro per il Paese. È proprio durante questa fuga che il loro dolce amore sboccia: in una serata di pioggia, in un fienile, Jem si accorgerà che Spider non è solo il suo unico amico.
C'è un problema, però, che angoscia Jem: la data di morte del ragazzo è vicinissima, appena qualche giorno.

L'obiettivo di Jem, quindi, sarà quello di salvare Spider, a costo di svelare il suo grande segreto. Riuscirà l'amore a vincere la morte?
Primo libro di una trilogia, Numbers mi ha stregata. Come ho già detto, se i protagonisti fossero stati più grandi e la traduzione fosse stata un po' più accurata, sarebbe stato un 5/5.

Quello che ho amato di più di questo libro, oltre alla storia in sé, è proprio come ha raccontato la fuga. Sono rimasta con il fiato sospeso, soprattutto alla fine. Un po' mi sono commossa, lo ammetto, perciò significa che non è un libro da buttar via! 

6 commenti:

  1. Bella recensione!!
    Sembra molto intrigante... l'ho aggiunto in wishlist! Grazie :)

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    1. Grazie Matteo!
      Lo è, più che altro perché alla fine vorrai scoprire cosa riservano gli altri due libri... :D
      Peccato per quelle 2 o 3 cose che proprio non mi sono piaciute!^^

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  2. Bellissima recensione!Questo libro era nella mia Wishlist da tanto tempo, ora penso proprio che lo prenderò al più presto!
    p.s. Sto organizzando una Reading Challenge estiva sul mio blog, se ti va di partecipare passa pure da me =)
    Sweety Readers

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    1. Prendilo perché è davvero molto bello! Voglio assolutamente leggere i seguiti...

      Grazie per la Challenge, parteciperò sicuramente!!! :D

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  3. Anche io ero molto intrigata da questo libro... ma non ero sicura. Ora penso che lo leggerò (studio permettendo).
    =)

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    1. I personaggi sono molto giovani ed è ciò che fa storcere il naso.. Penso che se i protagonisti fossero stati adulti o comunque almeno diciottenni, sarebbe stato un libro fantastico!

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