venerdì 17 agosto 2012

Recensione: Sulle tracce del lupo di Michelle Paver

Attenzione: la trama svela alcuni contenuti dei primi due libri

Titolo: Sulle tracce del lupo (Le Cronache dell'Era Oscura #3)
Autore: Michelle Paver
Editore: Mondadori 
Pagine: 285 pag.
Collana: I grandi
ISBN: 9788804565536

Trama: È inverno nelle terre dell'Estremo Nord, e Lupo, l'adorato fratello di branco di Torak, è stato catturato da nemici sconosciuti. Torak e Renn seguono le tracce lasciate dai rapitori in una lunga e folle marcia sui ghiacci, tra tempeste di neve, feroci orsi predatori e tribù lontane. Ma nulla vale di più della vita di Lupo. E quando i due ragazzi scoprono i terribili segni dei Divoratori di Anime, gli assassini del padre di Torak, capiscono che in gioco non c'e solo il destino di Lupo, ma quello di tutte le tribù. Nelle viscere dei ghiacci perenni sta per consumarsi un sacrificio che può cambiare le sorti del mondo. Lo scontro con i Divoratori di Anime non può più essere rimandato.

Voto: 4/5


La mia recensione:

So che recensire un libro che fa parte di una saga, iniziando dal terzo libro non è il massimo, ma cercherò di spiegarvi all'incirca cosa è successo nei primi due libri, pur non anticipandovi nulla sulla trama vera e propria. Diciamo che non è il genere di libro che ho recensito fino ad ora, eppure dal giorno in cui lessi "la magia del lupo" (primo libro), capii che questa saga mi sarebbe rimasta nel cuore. Purtroppo, per ora ho letto solo i primi tre.

Innanzitutto è bene sapere che il mondo in cui Torak e Lupo (i protagonisti) vivono, è il mondo che esisteva seimila anni fa. Ci tengo a copiarvi la nota dell'autrice: "Il mondo di Torak è il mondo di seimila anni da: un periodo che si colloca dopo l'Era Glaciale e prima dello sviluppo dell'agricoltura, quando tutta la zona a nord-ovest dell'Europa era ricoperta dalla Foresta". Potete immaginare, quindi, di che tipo di storia si tratti.

L'ambientazione è meravigliosa, così come la routine spirituale dei ragazzi, Torak e Renn, che nella loro quotidianità ci trasmettono i loro valori morali e le loro responsabilità nei confronti della Grande Madre Terra. Al di là di questi elementi, però, abbiamo una trama intricata e avvincente: nei primi libri, Torak rimane solo dopo aver perso il padre e fa amicizia con un cucciolo di Lupo che, crescendo insieme a lui, lo considera suo fratello.

Torak è in grado di parlare con Lupo, perché è il guardiano della sua tribù, la Tribù del Lupo (appunto!). Proprio con Lupo e Renn, Torak vivrà delle avventure incredibili, dove avrà a che fare con Demoni e Divoratori di Anime. D'ora in poi, potrete trovare delle anticipazioni dei primi due libri!

All'inizio di "Sulle tracce del lupo", Torak è già a conoscenza della sua abilità come Spirito Errante, ovvero la capacità di trasferire le sue anime del nome e della tribù all'interno di un altro corpo, di solito di animali, e percepire ogni sensazione (odori, suoni, immagini) del corpo ospitante. Quando Lupo viene rapito, Torak non può permettere che venga ucciso, anche se cercarlo significa raggiungere l'Estremo Nord.

Durante il suo viaggio con Renn, la sua fedele amica della Tribù del Corvo, Torak conoscerà qualcosa di più su se stesso, mettendosi alla prova e arrovellandosi per risolvere anche problemi più grandi di lui: perché sa che i Divoratori di Anime hanno ucciso Pa' e in fondo, ciò che vuole è anche vendetta.

Questo libro è consigliato ad un pubblico molto giovane, dagli undici anni in su, ma quando cominciai le Cronache dell'Era Oscura avevo quindici anni e ricordo che mi piacque moltissimo. Adesso che ne ho quasi venti, vi posso assicurare che mi piace persino di più! Come qualsiasi saga, il personaggio, libro per libro, cresce e voi con lui. Davvero consigliato, soprattutto a chi ama i lupi come me!

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