lunedì 20 agosto 2012

Recensione: Tatuaje di Ana Alonso e Javier Pelegrin

Titolo: Tatuaje
Autore: Ana Alonso/Javier Pelegrin
Editore: Fanucci
Pagine: 457 pag.
Collana: teens
ISBN: 9788834716694

Trama: Alex ha sedici anni ed è follemente innamorato di Jana. Ma lei, schiva e ribelle, non è una ragazza qualunque: appartiene, insieme a suo fratello David, a un'antica stirpe di maghi in grado di cambiare per sempre il destino degli amanti. Entrambi hanno sul loro corpo un tatuaggio che gli permette di entrare in un mondo sconosciuto, dove il potente Guardiano delle Parole ha intenzione di eliminarli e, così facendo, dominare l'umanità. È uno scontro dal quale non possono sottrarsi. Alex non ha esitazioni nel seguire Jana, nel farsi tatuare un disegno che li unirà per sempre... Ma non sarà solo l'amore a sconvolgere la sua vita: si ritroverà ad affrontare qualcosa che mette in discussione l'essenza stessa dei sentimenti, dei sogni e dei desideri. Combinazione di sensualità, magia e azione, una storia d'amore che supera i limiti di una passione terrena, è la prova che i sentimenti possono durare ovunque e per sempre. Con le sue atmosfere suggestive, "Tatuaje" è un romanzo che rimane impresso sulla pelle.

Voto: 2/5


La mia recensione:

Non leggevo un libro così noioso da "Se fossi Dio..." e "E finalmente ti dirò addio". Questo libro, insieme a quello della Oliver, mi ha insegnato che non è il numero di pagine a decretare un buon libro. Ho cominciato Tatuaje tre settimane fa e nel frattempo ho letto altri due libri! Assurdo, un romanzo che prometteva così bene, rovinato per una storia scadente.

Perché tutte queste critiche? Perché il romanzo manca di azione. Ha dialoghi assurdi (quello che Alex dice mentre parla con Erik, nessun sedicenne di sesso maschile lo direbbe mai), ragazzi sensibili e follemente innamorati di una ragazza che non li ha mai guardati neanche per sbaglio, se non fosse per il loro passato.

Tatuaje è una storia d'amore, talmente appassionata che la prima notte lei lo invita a dormire a casa sua, si scambiano un bacio e poi David, il fratello di Jana (la ragazza di cui è innamorato Alex), tatua Alex con un tatuaggio magico che ostacolerà per sempre il loro amore.

Se avete pensato che è una cosa fondamentalmente assurda, sappiate che condivido pienamente il vostro pensiero. In ogni caso, Tatuaje parla anche di magia. Jana, come altri personaggi, è una Medu, ovvero un'antichissima stirpe di maghi che grazie ai tatuaggi e alle parole, riescono a sottomettere la magia per i loro scopi. Ogni gruppo Medu (esistono diversi gruppi, come ad esempio i Drakul, gli Agmar e i Kuril), ha un diverso potere, anche se non è ben chiaro nel libro cosa siano in grado di fare gli uni e cosa gli altri.

Questi Medu, però, sono odiati dai Guardiani, degli esseri metà umani metà spirituali che da secoli hanno rinunciato alla propria vita per imparare le arti adatte a distruggerli. Però ogni volta che i Medu raggiungono una potenza elevata, rinasce l'Ultimo Guardiano, ovvero l'unico guardiano in grado di sconfiggere i Medu sacrificando la propria vita.

Sono rimasta molto delusa da questo libro, ad un certo punto ero convinta che non l'avrei mai finito, ma sono comunque contenta di averlo fatto, così ho potuto fare questa recensione. Non si merita neanche il mezzo punto in più che diedi a "Se fossi Dio..." perché questo libro non mi ha lasciato proprio nulla. Molto belle alcune frasi, cariche di significato, ma finisce lì. Non spendete soldi per questo libro, a meno che non vi piacciano i libri molto lenti!

Nessun commento:

Posta un commento