martedì 27 dicembre 2011

Recensione: Unwind di Neal Shusterman

Titolo: Unwind
Autore: Neal Shusterman
Editore: Piemme
Pagine: 415 pag.
Collana: FREEWAY
ISBN: 9788856602203

Trama: La seconda guerra Civile, che passò alla storia come la Guerra Morale, fu un conflitto lungo e sanguinoso, combattuto negli Stati Uniti su un'unica questione: l'accettazione o meno dell'aborto. Per mettervi fine, venne approvata una serie di emendamenti nota come Legge sulla Vita, che accontentò sia lo schieramento abortista, sia quello antiabortista. La Legge stabilisce che la vita umana è intoccabile dal momento del concepimento fino a quando un bambino compie tredici anni. Fra i tredici e i diciotto, però, i genitori possono decidere di abortire in modo retroattivo a condizione che, tecnicamente, la vita dell'adolescente non finisca. A questo scopo, tutti gli organi del ragazzo verranno impiantati in persone in attesa di trapianto, le quali manterranno una memoria del donatore. Il processo tramite cui il ragazzo viene allo stesso tempo eliminato e tenuto vivo si chiama Divisione. È una pratica largamente accettata dalla società. Connor ha sedici anni, Lev tredici e Risa quindici. Tutti e tre hanno uno stesso destino: essere Divisi. Tutti e tre vogliono sfuggire a questo destino, e sono pronti a combattere.


Voto 5/5


La mia recensione:

Era nella wishlist di una blogger.
La trama era devastante, un mondo surreale.
Un genitore che uccide un figlio.
No, non uccide, divide.


Potremmo classificare un libro in migliaia di modi: bello, brutto, emozionante, noioso, lungo, corto, ecc. ecc.
Allo stesso modo, potremmo classificare "Unwind" come uno dei libri più belli letti quest'anno, uno tra i più emozionanti e inaspettati.

Per quanto possa essere una trama particolare, parla di tre ragazzi. Tre ragazzi destinati alla divisione.

Risa ha talento. Ha un dono, è una pianista, ma non ha futuro.
Risa vive all'OrfSta, dove i bambini vengono tirati su grazie allo Stato.
Ma se non sei tra i più brillanti, lo Stato non ti mantiene.
Quindi vieni diviso.

Connor è un ragazzo ribelle, un combina guai.
Certo, si mette nei pasticci solamente per l'adrenalina, per sentirsi vivo.
Quel giorno, quando trova solamente tre biglietti per le Bahamas, si chiede dove sia il suo.
Poi trova il documento della sua divisione.

Lev è una decima.
La Bibbia dice che bisogna donare il 10% delle proprie ricchezze.
Lev è il decimo figlio.
Lev è nato per essere diviso.

I tre protagonisti si "scontrano" per caso. Connor scatena un incidente e salva Lev; Risa coglie l'occasione per scappare.
Così il trio cerca un modo per sopravvivere fino ai diciotto anni: se diventi maggiorenne, non puoi più essere diviso.
Questo è l'obiettivo di Connor e Risa, ma Lev ha altri piani, lui è nato per essere donato alla società. Glielo ha detto il Pastore Dan, glielo hanno detto i suoi genitori, lo sa perché lo dice Dio.

La vita dei tre protagonisti si divide. Capitolo per capitolo, i ragazzi crescono, si conoscono e la loro vita si intreccia con altre persone. Alcuni saranno pronti ad aiutarli, altri cercheranno di tradirli. Dopo varie peripezie, una neonata salvata dalla Direttiva Cicogna, una fuga da un liceo, un nascondiglio in una vecchia cantina e un amico con un lobo temporale che dà problemi, le loro vite saranno costrette ad intrecciarsi ancora. L'Ammiraglio è un salvatore per tutti i ragazzi destinati alla divisione. Tutti, nel Cimitero, hanno un loro posto. Nessuno viene dimenticato e nessuno rimane con le mani in mano. Degli strani omicidi, però, metteranno in allarme l'Ammiraglio e Connor, fino alla Rivolta.

Nonostante ci si accorga, durante il libro, che i protagonisti non sono degli ingenui, non si può sapere chi è davvero pronto a pugnalarli alle spalle. Così, quando credevano di aver tirato un sospiro di sollievo perché potevano tornare a sperare, la minaccia della divisione li investe nuovamente, fino  all'imprevedibile ed emozionante finale.
Neal Shusterman ha la capacità di rendere il romanzo attivo, non si è mai completamente tranquilli, perché è tutto talmente dinamico che la situazione si ribalta in pochi capitoli. Non ho trovato parti noiose, magari lunghe, ma non mi è mai capitato di chiudere il libro perché annoiata dalle tante descrizioni e da eventi inutili e "ingombranti" all'interno del romanzo.

L'intero libro è diviso in parti e a loro volta in capitoli e per ogni capitolo la narrazione cambia. Un altro aspetto positivo del romanzo è che si ha una finestra aperta nella testa di tanti personaggi, non solo dei protagonisti, in quanto oltre a Connor, Risa e Lev, ci sono capitoli dalla parte dell'Ammiraglio, di Roland o dei Dividendi.

La storia è una miscela perfetta di avventura, amore, amicizia, speranza, tradimenti e voglia di vivere. Così come ci sono i momenti romantici, troviamo anche momenti di sincerità e cooperazione tra i diversi personaggi. Shusterman non ci risparmia la descrizione della divisione: in un capitolo dedicato, ci spiegherà passo per passo come avviene la divisione, momento che ho trovato particolarmente toccante e commovente, tanto era reale.

Per quanto la mia recensione possa essere una goccia in un oceano, vi dico che vale la pena leggerlo. Quando ho chiuso il libro, mi sono accorta di quanto mi mancasse. Ancora oggi, dopo giorni, ripenso alla storia di Connor, il coraggioso, Risa, la ragazzina d'acciaio, e Lev, il piccolo diventato grande.

Vorrei continuare a parlare all'infinito di questo libro, ma mi accorgo che non è possibile. 5/5 è il mio verdetto finale.

5 commenti:

  1. Lo voglio. LO VOGLIO. Ma perché non è mio? D: Ti prego signore, fa che io lo trovi in viaggio xD

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  2. Ahahahah :DDD arriverà... abbi fede! xD

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  3. Ma l'idea di narrare la divisione è inquietante °_°'' anche la narrazione effettiva lo è?

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  4. No, per niente... Non ci sono spargimenti di sangue e pezzi che volano per aria. Semplicemente il paziente non sente, non vede finché non smette di esistere.

    Inquietante è tutto quello che circonda i dividendi...

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  5. Devo leggerlo. Ora lo desidero ancora di più! D:

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