A poco tempo dall'ultima intervista, ve ne propongo un'altra, questa volta di un'autrice italiana :)
Oggi, su Shining Books, è Elisabeth Gravestone alias Alessandra Paoloni a rispondere alle mie domande!
Tempo fa mi aveva contattata per segnalare il suo romanzo "La Stirpe di Agortos" (potete trovarlo qui) e a pochi giorni dall'uscita del suo secondo romanzo, "La discendente di Tiepole" edito da Butterfly Edizioni, ho deciso di postare quest'intervista.
Lei è Alessandra! Questi sono i suoi libri:
Ciao Alessandra, benvenuta su Shining Books!
Ciao Erika grazie a te per avermi concesso spazio nel tuo bellissimo blog!
1) "La stirpe di Agortos" è il tuo primo libro, un fantasy che è stato piuttosto apprezzato dal pubblico. Le protagoniste sono Anika e Airen, due sorelle separate alla nascita. Com'è nato il mondo in cui vivono le due sorelle?
L'Egucron è nato guardando il film Il signore degli anelli (naturalmente avevo letto già il libro). Ma quando ho anche visto il film mi sono detta “perché non inventare un mondo fantastico tutto mio?”. Il fantasy è da sempre stato uno dei generi preferiti, e da tempo volevo scrivere un romanzo fantastico e ci avevo anche provato un paio di volte senza però finirlo. Quando ho creato la saga delle generazioni il mio progetto era molto ampio (figurati che avevo in mente di scrivere ben nove libri) e quindi ho suddiviso ogni personaggio e ogni situazione facendomi uno schema scritto. Ho raccolto le idee e ho iniziato a buttar giù la prima stesura di questo fantasy un po' insolito, poiché il lettore non si troverà davanti a lotte epiche o a scontri tra “maghi buoni” e “maghi cattivi”, ma davanti al rapporto dell'uomo con una Natura magica e personificata dove gli antagonisti sono gli uomini stessi.
2) "La stirpe di Agortos" avrà un seguito o scriverai un altro libro ambientato nella terra di Egucron?
Si, questo libro avrà un seguito e più di uno a dir la verità perché la saga sarà composta da quattro libri. Al secondo libro sto lavorando in questi giorni, ovvero sto iniziando a fare quello che può essere definito il canovaccio, una sorta di schema generale sulla trama e sui personaggi del primo libro che torneranno e altri che verranno introdotti in questa seconda generazione.
3) Com'è la vita da scrittrice emergente? Ci sono più pregi o più difetti?
La vita da scrittrice emergente è dura. C'è molta “concorrenza” e lavorando soprattutto con case editrici piccole è difficile arrivare al pubblico. Anzi ne approfitto per ringraziare te e tutti quei blog che mi hanno ospitata, dandomi modo così di far sentire la mia voce. I pregi che ho trovato fin da ora sono naturalmente le piccole soddisfazioni che si ricavano. Anche i più piccoli apprezzamenti per una scrittrice che spera di arrivare a un pubblico sempre più vasto sono importanti quasi quanto le grandi critiche. I difetti sono costituiti dai periodi in cui tutto sembra impossibile e in cui si pensa addirittura di mollare. A volte mi chiedo se tutti i miei sforzi un giorno verranno ricompensati. Io sono fiduciosa però, negli ultimi mesi ho ricevuto parecchie soddisfazioni dal mondo della piccola editoria, quindi per ora si prosegue su questa strada.
4) So che ora collaborerai con la Butterfly Edizioni. Com'è l'approccio con gli editori in generale?
Esatto, a fine mese uscirà per loro il mio primo paranormal fantasy. Io fino ad ora ho lavorato con editori piccoli e medio piccoli. Con i grandi non ho mai provato ad essere sincera. Ho preferito farmi le ossa da sola facendo gavetta. Ci sono editori ed editori, che non classificherei solo come Ce a pagamento e Ce che non lo sono. Il mondo dell'editoria è eterogeneo e vario, immenso. Davvero quando ci arrivi per la prima volta ti senti spaesato perché non sai bene come viverci. Per fortuna non ho incontrato molte difficoltà o persone che mi hanno “fregata” perché comunque so di autori emergenti che conosco che hanno avuto delle esperienze terribili. Io in genere, quando ho spedito un manoscritto, ho sempre pregato di trovare persone serie e competenti dall'altra parte, qualcuno che davvero s'interessasse al mio sogno e a quello che scrivevo. E, più o meno, le mie preghiere sono state ascoltate.
5) Come ho accennato prima, pubblicherai un libro con la Butterfly Edizioni. Il libro si intitola "La discendente di Tiepole". Ci puoi dare qualche anticipazione? Ha qualcosa in comune con il tuo precedente romanzo?
No, La discendente di Tiepole, è completamente diverso dalla Stirpe sia per genere che per scrittura. Nella discendente utilizzo la prima persona e il linguaggio è più colloquiale rispetto a quello più ricercato della Stirpe che è appunto un fantasy scritto in terza persona. In comune però le due opere hanno alcuni temi: la predestinazione, il rapporto con la famiglia e con l'ambiente che ci circonda. Ma sono due libri opposti fra di loro. La discendente di Tiepole uscirà tra qualche settimana e non sto più nella pelle. Lì il lettore si ritroverà davanti a una storia semplice ma allo stesso tempo complessa, ai tormenti della protagonista il cui mondo verrà rovesciato e che sarà destinata a cambiare per sempre a causa di una maledizione.
6) Immagino tu sia legata ad entrambe le storie, ma qual è quella che ti rende davvero fiera del lavoro fatto, magari per il tempo, le ricerche e gli studi che ne sono derivati?
Bellissima domanda! Come hai detto sono legata ad entrambe perché sono diverse tra loro, ma forse l'opera alla quale sono più legata anche per soddisfazioni e ricordi è la Stirpe. E' una saga che mi ha fatto penare di più, ma allo stesso tempo mi ha avvicinata al pubblico. Le ricerche sono state molte, soprattutto per i nomi di matrice greca e anche la struttura della saga è più complessa rispetto a La discendente di Tiepole. Ma vado fiera di Agortos e del messaggio che il libro vuol mandare. Non me ne vogliano i Tiepolesi, che è una popolazione che il lettore detesterà e amerà allo stesso tempo.
Grazie mille per la collaborazione! :)
Ma grazie a te Erika per avermi concesso di parlare delle mie opere!
Ringrazio ancora una volta Alessandra per essere stata così attiva nel blog fin dall'inizio e per avermi concesso questa intervista. Potete trovare on line i suoi libri oppure dare un'occhiata al suo blog "
La mia strada fino a qui". Se qualcuno avesse delle domande da proporre, può commentare qui sotto e Alessandra risponderà personalmente!