martedì 28 febbraio 2012

From the library #7


Oggi sono tornata in biblioteca ;)
A casa con me, ho portato:


Tsugumi di Banana Yoshimoto

e


La rivincita di Lois Lowry!

Trama: Ambientato in una comunità del prossimo futuro al pari di The Giver, in un villaggio dove ognuno pensa solo a se stesso e le persone con malattie o problemi fisici sono considerate inutili per la comunità e vengono lasciate morire, una ragazzina zoppa lotterà per conquistarsi il diritto di vivere. Ma, riuscendo a ricavarsi un posto all'interno di quella società, si renderà poi conto di come sia profondamente sbagliata e di quanto sia necessario cambiarla. Rifiuterà quindi l'occasione che a un certo punto le verrà offerta di scappare, e deciderà di fermarsi per iniziare a cambiare le cose dall'interno.


Finalmente Gathering Blue è tra le mie mani! *__*

Recensione: Angeli nell'ombra di Becca Fitzpatrick

Attenzione: la trama svela alcuni contenuti del primo libro Il bacio dell'angelo caduto

Titolo: Angeli nell'ombra
Autore: Becca Fitzpatrick
Editore: Piemme
Pagine: 347 pag.
Collana: Freeware
ISBN: 9788856616972

Trama: Nora avrebbe dovuto sapere che la sua vita non sarebbe stata perfetta. Infatti, non basta una relazione con il proprio angelo custode (che è tutto tranne che angelico) ed essere sopravvissuta a un tentato omicidio per dirsi felice. Patch infatti sembra allontanarsi da lei per avvicinarsi pericolosamente alla sua peggior nemica, Marcie, e il ricordo del padre assassinato senza che venisse mai trovato un colpevole, fa scivolare Nora sempre più nel sospetto verso l'angelo immortale il cui passato è avvolto in un cupo e impenetrabile mistero. La ricerca della verità spinge Nora verso qualcosa che avrebbe preferito ignorare. Di colpo, tutte le sue certezze si dissolvono in un crescendo di tensione, paura, confusione e rabbia. E, a mano a mano che il dubbio si insinua nella sua mente, e il suo cuore si spacca per la gelosia, Nora sembra non riuscire a vedere che il pericolo è sempre in agguato...

Voto: 5/5


La mia recensione:

Il primo mi aveva incantata.
Era finito piuttosto bene,
non vedevo l'ora di vederli insieme.

Era inevitabile innamorarsi anche di questo. Non mi aspettavo che la saga si rivelasse così intrigante, pur giocando solamente con scene che ti lasciano con il fiato sospeso e che vengono spiegate solo alla fine. Questo libro in particolare, ma lo era già anche il primo, è un mix tra un romanzo d'amore, urban fantasy, poliziesco, thriller e addirittura storico (in un paio di capitoli).

Il secondo libro è ambientato due mesi dopo la fine del primo. Nora e Patch hanno trovato finalmente pace, anche se rimane il "piccolo" problema dell'impossibilità del "vero contatto" tra di loro. Patch, infatti, non essendo umano, non riesce a percepire Nora con il corpo, ma solo con lo spirito. D'altro canto, Nora è innamorata di lui e glielo dice senza remore.

Patch cambia umore, diventa scostante e, inaspettatamente, si scopre che si trovava a casa di Marcie, la sera della dichiarazione di Nora. Per la ragazza diventa insopportabile non ricevere spiegazioni da Patch, così preferisce lasciarlo, rinunciando alla loro storia.

Nella vita di Nora arriva un nuovo ragazzo: Scott. In realtà Nora non ne è per niente attratta, ma diventa un ottimo diversivo per irritare Patch, che la incontra casualmente ogni volta che è in compagnia di Scott.
Patch, però, non ha smesso di essere il suo angelo custode, perciò la mette in guarda su Scott: lui è un Nephilim.

Nora ignora Patch e gli chiede espressamente di non essere più il suo angelo custode, in quanto lei è in grado di cavarsela da sola e che peggiorerebbe le cose tra di loro, adesso che non stanno più insieme. In compenso, Patch sembra sempre più "vicino" a Marcie.

Vee le confida di vedersi con Rixon, l'amico angelo caduto di Patch. Nora, però, rifiuta qualsiasi altro coinvolgimento sentimentale. Una sera, mentre aspettava Vee fuori da un locale, Nora vede suo padre, quello che credeva essere morto assassinato. Rivelandosi una sorta di trappola, Nora rimane turbata da quell'incontro.

Le cose continuano a peggiorare: Patch sembra faccia coppia fissa con Marcie e qualcuno cerca di mettersi in contatto con Nora. Viene a scoprire che la Mano Nera è l'assassino di suo padre e che questa Mano Nera è a capo di una società segreta che ha come simbolo un pugno chiuso che "marchia a fuoco" sui suoi seguaci.

L'intera vita di Nora viene stravolta. Chi ha ucciso suo padre? Cosa nascondeva la sua famiglia? Ma, soprattutto, cosa simboleggiano gli Anelli? Come nel primo libro, tutte le risposte le troverete alla fine, quando tutti i pezzi del puzzle torneranno al loro posto e vi lasceranno basiti.

Angeli nell'Ombra è, forse, persino più bello del primo. Il Bacio dell'Angelo caduto era divertente, irriverente e a tratti anche molto dolce, questo romanzo non lo è per niente. Non mancherà la spiccata simpatia di Nora, tantomeno le buffe abitudini di Vee, ma la storia prende una piega "più cupa".

Se avete letto il primo, sono sicura che questa recensione sarà inutile e che sarete comunque convinti di leggere il secondo libro, ma se aveste ancora qualche dubbio, spero di avervi incuriositi un minimo!



domenica 26 febbraio 2012

Vorrei in Italia #2


Della serie "Distopia portami via" vi propongo un'altra serie inedita in italia:
The birthmarked series by Caregh M. O'Brien!



Ho provato a tradurre la trama, spero di aver fatto del mio meglio! ;)


Nel futuro, la Terra, ormai inaridita dal sole, è divisa in due gruppi di persone: quelle che vivono nell'Enclave (ho preferito non tradurlo n.d.A.) e quelli che, come l'ostetrica sedicenne Gaia, non lo fanno. 
Gaia aveva sempre creduto che fosse suo dovere consegnare i neonati all'Enclave ma quando i suoi genitori vengono arrestati ingiustamente, le si trova a mettere in discussione tutto quello che aveva sempre saputo e dover salvare i suoi genitori. 
La ricerca di Gaia è un'oscuro, avvincente racconto dal primo all'ultimo capitolo.

Ad oggi, l'intera saga è composta da: Tortured (il prequel), Birthmarked, Prized e Promises.

 

venerdì 24 febbraio 2012

Recensione: il bacio dell'angelo caduto di Becca Fitzpatrick

Titolo: Il bacio dell'angelo caduto
Autore: Becca Fitzpatrick
Editore: Piemme
Pagine: 333 pag.
Collana: Freeware
ISBN: 9788856610963

Trama: Nora è una liceale introversa che non ha ancora messo l'amore in cima alla lista delle cose da fare. Almeno finché non incontra Patch. Lui ha un sorriso irresistibile e un inspiegabile talento per indovinare sempre quello che le passa per la testa. E per quanto si sforzi di negarlo, lei sente che l'attrazione per il compagno di scuola è destinata a crescere. Fino a che punto? Nora non sa in che storia si è cacciata. Non può nemmeno immaginare d'essersi innamorata, ricambiata, di un angelo caduto. Scoprirà presto, però, che per riottenere la sua vera natura, il suo ragazzo deve prenderle la vita. Oppure combattere contro un avversario persino più potente di lui. L'amore può davvero vincere tutto? O farti perdere tutto?

Voto: 5/5


La mia recensione:

Mi bastò leggere una frase detta da Patch
per convincermi a leggere il libro:
-Chiamami Patch. Dico sul serio. Chiamami"

GRAZIE BECCA (come se fossimo amiche! N.d.A.) per aver scritto un Urban Fantasy diverso dagli altri! Finalmente un libro sugli angeli che non mi ha fatto venire il latte alle ginocchia né è stato lungo e palloso (Fallen e Angel mi avevano spaventata, pensavo fosse il genere a far schifo).

Nella vita di Nora, Patch ci arriva come un fulmine.
Lei è una ragazza forte, vive ancora il lutto di suo padre.
È ironica, irriverente e irresistibile.
Peccato che debba essere uccisa.

Patch è un duro.
Gioca a biliardo, d'azzardo, ed è un angelo caduto.
Impertinente e sfacciato,
si prende gioco di Nora, pur difendendola
nel momento del bisogno.
Ma un angelo caduto non può portare niente di buono.

Nora detesta Patch, soprattutto da quando è il suo nuovo vicino di banco e non perde occasione per metterla in imbarazzo flirtando apertamente con lei.
Per quanto cerchi di tenerlo lontano, inevitabilmente ne viene attratta, quasi fosse una calamita.

Vee, la migliore amica di Nora, è bella è formosa, attratta dai bei ragazzi come Patch, ma chissà come anche lei non si fida pienamente di lui.
Quando Nora scopre che il suo fascicolo, a scuola, è vuoto un sospetto comincia a farsi strada dentro di lei: chi è Patch e perché non ci sono informazioni su di lui?

Inizia così, per Nora, una ricerca disperata sul passato di Patch, ma a questa ricerca si intrecciano fatti apparentemente inspiegabili: prima un incidente causato da un uomo con un passamontagna le fa credere di aver quasi distrutto la macchina di Vee, cosa che non risulta poi essere vera, ma soprattutto l'aggressione a Vee. 

Incapaci di riconoscere l'aggressore, Vee e Nora cominciano ad avere dubbi su qualcuno e, inevitabilmente, Patch fa parte di questa lista. Intanto Nora inizia a capire che quello che prova per Patch non è propriamente odio, quanto più attrazione.

Il passato di Patch prende vita anche per Nora così, dopo aver capito che lui è un angelo caduto, scopre pian piano le dinamiche dell'Aldilà, ovvero chi sono gli angeli e chi sono gli angeli caduti. Per sbaglio, si ritrova in un ricordo di Patch: una donna gli dice che può salvarsi dalla sua condizione di angelo caduto.

Da qui in poi la vita di Nora prende una piega ancora più oscura, mentre Patch fa i conti con il suo passato e capisce che Nora è qualcosa di più di una semplice pedina. Tutti i personaggi del libro si riveleranno per quello che sono davvero, lasciandoci con un finale in parte inaspettato.

Forse dare il massimo è esagerato, ora sono emotivamente condizionata dal secondo libro, però vi posso assicurare che non potrebbe essere meno di 4.5/5. Mi è piaciuto per quel poco di caratterizzazione che ha dato ai personaggi. 

Non aspettatevi sdolcinatezze, ma neanche scene di sesso da censurare. Questo libro è una sorta di mix, per questo riesce a dare questo "senso di equilibrio" che non ti fa imbestialire e lanciare il libro contro il muro perché il libro parla solo di baci e amore e non ha un minimo di trama (come ad esempio Angel), anzi, ti mette sempre in condizione di chiederti "e ora cosa succederà?".

mercoledì 22 febbraio 2012

Recensione: La Dichiarazione di Gemma Malley

Titolo: La Dichiarazione
Autore: Gemma Malley
Editore: Salani
Pagine: 312 pag.
ISBN: 9788884518293

Trama: Anna non avrebbe mai dovuto nascere. Insieme a tutte le Eccedenze come lei, è costretta a vivere in un apposito istituto, per diventare Risorsa Utilizzabile e poter pagare in questo modo il suo "Peccato di Esistenza". Non conosce il Mondo Esterno e non ricorda il proprio passato, è come se fosse nata lì dentro, prigioniera in una Casa d'Eccedenza. Finché in quel luogo spietato e grigio non arriva un ragazzo strano, che non tiene lo sguardo a terra ma guarda tutto e tutti con occhi penetranti e curiosi. E che racconta ad Anna una storia diversa... Nel suo audace debutto narrativo Gemma Malley ci costringe a riconsiderare alcuni miti dominanti nella nostra società, come quelli della bellezza e della giovinezza, e getta una luce inquietante su grandi temi ecologici e politici, quali la sovrappopolazione e la limitatezza delle risorse del nostro pianeta, creando un potente dramma futuristico. Ma "La Dichiarazione" è anche qualcosa in più: il manifesto che l'esistenza ha già in sé e per sé la propria giustificazione e che l'essere utile non ha un valore consumistico ma è all'interno della logica dell'amore.

Voto: 5/5

La mia recensione:

Un romanzo distopico di cui non avevo
mai sentito parlare prima di quel momento.
Lo trovai per caso, in mezzo a tanti altri.

Questo libro prometteva bene già dalla trama, inutile negarlo. Ero convinta che alla fine avrei dato un 4/5, ma mi sono decisa a dargli 5/5, anche solo per il finale.
Il mio parere può non essere condiviso, mi rendo conto che spesso le cose "inaspettate" sono le più prevedibili, ma essendo soggettivo, può essere percepito in modo diverso.
Questo libro l'ho trovato davvero inaspettato, perché incarna i concetti della distopia in un modo incredibile: Gemma Malley ha creato una società in cui i bambini sono una cosa abominevole, uno scempio per l'umanità.
Ma mi spiegherò meglio più avanti.

Anna vive in una Casa d'Eccedenza,
una sorta di orfanotrofio dove le Eccedenze
vengono istruite affinché diventino Risorse Utili
per tutti i Legali che ne necessitino una.

Peter è scampato dalle Case d'Eccedenza
fino al giorno in cui non si è deciso di cercare Anna Covey.
Peter è spavaldo, lui non si sente un peso per la società.
Peter è cresciuto solo e l'unica cosa che vorrebbe è un amico.
O amica.

Eccedenza Anna vive in una Casa d'Eccedenza e il suo obiettivo è diventare una Risorsa Utilizzabile e poter pagare il suo Debito d'Esistenza. Anna odia i suoi genitori, l'hanno messa al mondo pur sapendo che, secondo La Dichiarazione, lei non poteva nascere, in quanto sarebbe stata una persona in più nel mondo.

Grange Hall, la Casa d'Eccedenza, si trova in Inghilterra, non molto lontano da Londra. Fu una delle prime Case d'Eccedenza del mondo, dopo che fu trovata la cura per la Longevità e gli esseri umani non morivano più. Inizialmente si decise di permettere la nascita di un bambino per nucleo familiare, ma la popolazione continuava a crescere e si decise di vietare la nascita di bambini, tranne nel caso della Rinuncia: una Vita per una Vita.

Peter viene portato a Grange Hall pur essendo un Sospeso, quindi essendo di un'età abbastanza alta per essere stato appena catturato. Ad Anna viene assegnato il compito di tenerlo d'occhio e Peter ammette subito il motivo per cui lui è lì: vuole evadere con lei perché lei è Anna Covey e non è vero che è un'Eccedenza.

Anna non prende in simpatia Peter, nonostante le sue idee le ronzino costantemente nella testa. Peter, però, non si dà per vinto e continua a trasgredire le regole subendo percosse e stando più volte in Isolamento. Anna, fissa nel suo ruolo di Prefetto, avrà a che fare con Sheila, Charlie e la signora Pincent che, in un modo o nell'altro, la disprezzeranno per il suo "indottrinamento", pur considerandola un'Eccedenza.

Così comincia la rivolta di Anna, inizialmente interiore, successivamente pubblica, nei confronti della società che non la vuole, che la considera un peso e che si permette di negarle anche i diritti fondamentali. Si rende conto che quello che Madre Natura vuole è che ci sia un "ciclo della vita" e che i veri abomini sono questi esseri umani immortali, non i giovani e i bambini.

Con l'obiettivo di salvare sé stessa e Peter, Anna prenderà una decisione, nonostante vada contro tutti i suoi iniziali principi. Inizia così la storia di Anna e Peter, due Eccedenze che non si sentono tali e che si trovano da soli contro tutto il mondo.

La loro "storia d'amore" è tra le più dolci che mi sia capitato di leggere ultimamente. Anna ha solo quindici anni, non ha mai avuto amore e protezione da nessuno a Grange Hall. Peter è cresciuto da solo, poi è stato adottato dai genitori di Anna, che lo hanno trattato come un figlio. Peter cercava un amico, per questo sceglie di salvare Anna. Anna non sapeva cosa significasse affezionarsi a qualcuno.

In un finale a tratti inaspettato e a tratti molto dolce, La Dichiarazione propone tutti gli aspetti negativi di un regime totalitario e di una società indottrinata, rendendola ridicola agli occhi del lettore, ma mostrandone la cruda realtà. L'intero libro parla dell'amore per la Vita, quella che dura al massimo ottant'anni, quella che ti dà la possibilità di vivere il tuo ciclo e assaporarne la parte migliore, tra cui la maternità.

Mi sono accorta del riferimento al "Diario di Anna Frank" prima di tutto per i nomi (Anna/Anne e Peter), ma soprattutto perché Anna tiene un diario, anche se sa che è vietato. Questo particolare mi ha fatto amare letteralmente il romanzo.

Il mio consiglio è: leggetelo se amate il genere distopico perché, secondo me, ne vale la pena. Mi spiace, però, che gli altri due libri della serie non siano stati tradotti, ma visto che questo primo libro è in ristampa, potremmo sperare in una traduzione dei seguiti! 

martedì 21 febbraio 2012

From the library #6


Eccoci con il sesto appuntamento!
Ebbene sì, un giorno le biblioteche piemontesi faranno una protesta
e mi cercheranno apposta per linciarmi ♥

Oggi ho preso in biblioteca:

Se fosse per sempre di Tara Hudson!


Trama: Chissà da quanti anni Amelia si aggira sull'argine del fiume, invisibile al mondo e sospesa in un eterno presente. Quand'è morta - proprio in quel fiume di anni ne aveva solo diciotto e, da allora, una specie di nebbia ha inghiottito ogni suo ricordo, dal volto della madre alle risate degli amici, dal profumo delle rose al sapore delle albicocche, condannandola a una cupa solitudine. Finché, un giorno, avviene una cosa incredibile: nelle stesse acque scure che hanno segnato il destino di Amelia, un ragazzo rischia di annegare. E lei riesce ad aiutarlo, a salvarlo, a farlo vivere. Perché quel ragazzo - unico al mondo? - può vedere Amelia, può sentire la sua voce, può accarezzare il suo viso. In quell'istante, lei capisce di non essere più sola, di aver trovato qualcuno pronto ad affrontare qualsiasi sfida, per lei. Ma, soprattutto, di aver trovato qualcuno in grado di far palpitare il suo cuore, quel cuore che ormai aveva cessato di battere. Se fosse per sempre, sarebbe un amore perfetto. Se fosse per sempre...

Sono abbastanza fiduciosa! :D tra l'altro, è stato uno dei libri più attesi di quest'anno,
speriamo che tutta questa attesa possa essere ripagata! ;)

lunedì 20 febbraio 2012

Recensione: Quattro amiche per sempre di Ann Brashares

Attenzione: questa recensione svela punti salienti della trama.

Titolo: Quattro amiche per sempre
Autore: Ann Brashares
Editore: Rizzoli
Pagine: 420 pag.
Collana: Narrativa ragazzi
ISBN: 9788817050005

Trama: C'erano una volta quattro amiche che si passavano un paio di jeans magici. Negli anni i jeans sono andati perduti, ma l'amicizia forse no. Lena insegna arte e abita in un monolocale a Providence, Bridget vive con il suo grande amore Eric a San Francisco, Carmen ha un loft scintillante e fa l'attrice televisiva. Si sentono spesso, si vedono quando possono. Chi invece sembra inafferrabile è Tibby, che si è trasferita in Australia e non dà notizie di sé. Finché un giorno proprio Tibby invita le amiche sull'isola di Santorini per una breve vacanza nella casa appartenuta ai nonni di Lena. La prospettiva è attraente: ritrovarsi come ai vecchi tempi, per colmar il silenzio che le ha divise nell'ultimo periodo. Ma quando Lena, Carmen e Bridget arrivano a destinazione non trovano l'amica né all'aeroporto né a casa. Le ore passano e i dubbi si tramutano in certezza: Tibby è scomparsa.

Voto: 4/5

La mia recensione:

Avevo letto i primi quattro libri 
nel giro di pochi mesi.
Avevo adorato Tibby,
non potevo perdermi la loro amicizia 10 anni dopo

Non so cosa mi aspettassi da questo libro, ma non mi sarei mai immaginata che la loro amicizia sarebbe finita così. Non con questo libro, almeno.
Ripensandoci, forse sarebbe stato meglio lasciare la serie com'era, senza quest'ultimo libro, ma vi confesso che è stato bello rituffarmi nella vita di Tibby, Lena, Carmen e Bee. Chi non sogna un'amicizia come la loro?

Carmen, la sudamericana, ha una vita piena,
una carriera da attrice già avviata,
un fidanzato che si prende cura di lei
e tanti, tanti soldi.

Bee vive a San Francisco,
Eric continua ad amarla,
lei continua a cambiare casa
e aiutare i senza tetto, mentre gira le colline
in bicicletta.

Lena è sola, nel suo appartamento,
schiava delle chiamate di sua madre e di Carmen.
Non ha mai dimenticato Kostos e ora è insegnante.

Tibby si è trasferita.
L'Australia è piuttosto lontana, quasi dall'altra parte del mondo.
Tibby non si è più fatta sentire.
Tibby è sparita.

Mi dispiace quasi scrivere una recensione perché vi devo dire cosa succede, almeno in una minima parte, e secondo me è sbagliato. L'avvertimento iniziale serve proprio a questo perciò siete ancora in tempo a cambiare idea.

I jeans sono andati persi molti anni prima, ma le Settembrine non smettono di essere amiche. Tibby è lontana, in Australia, si è trasferita qualche anno prima con Brian, senza dire niente a nessuno. Carmen è un'attrice apprezzata, con un fidanzato fantastico che le ha chiesto di sposarla. Bridget vive alla giornata, dando quello che ha a chi non potrebbe averlo, con Eric che l'asseconda in ogni cosa che fa. Lena è insegnante, insegna quello che sa fare meglio: disegnare. 

Un giorno, a Lena, Carmen e Bee, arriva una lettera da parte di Tibby: le invita tutte e tre per una "gita" in Grecia, a Santorini, nella vecchia casa dei nonni di Lena. Eccitate, partono alla volta di Santorini, piene di speranza per la loro amica perduta, fiduciose affinché la loro amicizia torni ad essere quella di sempre.

In Grecia, però, le cose non vanno come speravano: Tibby non c'è. Nella vecchia casa trovano i suoi effetti personali, un borsone sopra un letto, ma di lei neanche l'ombra. Dopo diverse chiamate alle autorità, le ragazze riescono a trovare Tibby: la riconoscono in una camera ardente. Tibby è morta affogata.

Piene di dolore, le tre ragazze si dividono, prendendo ognuna una lettera che porta il loro nome: a quanto pare Tibby aveva previsto la sua morte, premeditata in un certo senso, tanto da lasciar loro una lettera d'addio. Lena rimane in Grecia, chiama Kostos e lui si precipita da lei.

Carmen torna a casa e riceve una fantastica proposta di lavoro, notizia alquanto inutile in quanto un nuovo lavoro non le ridarà la sua vecchia amica, ma accetta e sceglie anche la data delle sue nozze: poco dopo la commemorazione di Tibby, in primavera.

Bee non è più sé stessa. Niente le dà più la soddisfazione e quel senso di libertà che provava prima. Persino un semplice regalo da parte di Eric la mette in crisi e la costringe a lasciarlo e andarsene via. In giro per l'america, si ritroverà a fare una scelta, fino al giorno in cui partirà per l'Australia.

Lena torna a casa, svuotata, malinconica. Tutte le sue certezze sono crollate: rivedere Kostos le ha ricordato sensazioni perdute e capisce di non averlo mai dimenticato. Decide di non sprecare altre possibilità, come ha fatto in passato, e riparte per la Grecia, con l'obiettivo di vendere la casa dei nonni.

In un finale dolce e affettuoso, lo spirito di Tibby sarà presente in ogni loro scelta e azione. In un epilogo "ingiusto" in quanto la loro amicizia si è inevitabilmente stroncata, le quattro amiche riusciranno in ogni caso a raccontarci il valore dell'affetto e della Vera Amicizia, pur raccontandoci storie reali, di quelle che ognuno di noi potrebbe ritrovarsi a vivere (tranne quella di Carmen, dai, chi mai perderebbe tutti quei chili e diventerebbe un'attrice di successo? :D). 

Come ho già detto, ho amato questa serie già tanti anni fa e poterle ritrovare è stata una bella sorpresa. Ann Brashares è una fantastica scrittrice, oltre a "quattro amiche e un paio di jeans" ha pubblicato anche Grande Amore, un romanzo romance che vi consiglio! 

sabato 18 febbraio 2012

From books to movies #3


Ebbene sì, non ho dimenticato affatto questa rubrica! Oggi vi voglio presentare l'uscita cinematografica di Warm Bodies di Isaac Marion. In realtà non ho mai letto questo libro (non sono riuscita ad averlo in nessun modo, ma ce la farò! A costo di comprarlo a prezzo pieno ç__ç) ma è nella mia wishlist da mesi, ormai.

La copertina italiana
Grazie a Isa (la benediremo, un giorno) ho scoperto che il film sarebbe dovuto uscire nel 2012 ma, purtroppo, è stato posticipato al primo febbraio 2013. Bene, come sempre speriamo che i Maya non avessero assolutamente ragione, altrimenti ci perderemmo questo film. 

Nel cast sono presenti: Nicholas Hoult (About a boy) che interpreterà R, lo zombie protagonista, al suo fianco Teresa Palmer (Sono il numero quattro) nel ruolo di Julie e il grande John Malkovich (Uomini e topi). Personalmente trovo che il cast sia davvero di buon livello (adoro Malkovich), ma nonostante il film sia in post-produzione, ancora non è stato rilasciato il trailer. 

Nicholas Hoult interpreta lo zombie R
Il film, tratto dal romanzo dark di Isaac Marion, vede R, un giovane non morto tormentato e senza identità, innamorarsi di una ragazza che abita con il proprio padre, un generale che non desidera altro che sopprimere tutti gli zombie. Basterà questo incontro a fargli recuperare i suoi sentimenti e a fargli riprendere il contatto con l'umanità perduta?
Si ringrazia Spaziogames per la trama

Se volete conoscere qualcosa in più rispetto al film e al libro, vi segnalo l'articolo di booksblog, ben scritto e sicuramente chiaro.
Ormai siamo abituati a "slittamenti vari", lo abbiamo visto recentemente con Hunger Games (questa serie continua ad essere sfortunatissima in Italia), ma non credevo che sarebbe successo così spesso anche con altri film. Mi spiace che dovremo aspettare ancora un anno intero prima di poterlo vedere, ma intanto mi attrezzerò per avere il libro e spero di recensirlo al più presto.

Speriamo di ritrovare la nostra coscienza umana come R, abbiamo ancora un anno per riflettere ;)

venerdì 17 febbraio 2012

Recensione: After di Jessica Warman

Titolo: After
Autore: Jessica Warman
Editore: Mondadori
Pagine: 416 pag.
Collana: I Grandi
ISBN: 9788804613435

Trama: Elizabeth ha appena festeggiato i diciotto anni con i suoi migliori amici sullo yacht di famiglia. Durante la notte qualcosa la sveglia. Colpi sullo scafo, da fuori, a pelo d'acqua. Liz esce a guardare... In mare c'è un cadavere. Il suo. Mentre si osserva galleggiare con un senso di straniamento e vertigine, la raggiunge Alex, un suo compagno di scuola morto un anno prima. Insieme, i due cercano di capire perché non sono andati "oltre", perché vagano sulla Terra senza poter comunicare con nessuno eppure vedendo e ascoltando tutto, e per colpa di chi sono morti. Elizabeth assiste così alle indagini sul suo omicidio, e scoprirà che tutti, a cominciare dai suoi genitori, sua sorella e il suo fidanzato, nascondono dei segreti. Che forse sarebbe stato meglio non svelare...

Voto: 2.5/5


La mia recensione:

Questo era uno dei tanti libri
nella mia wishlist.
Era ora di leggerlo.

So che 3/5 può sembrare un voto basso, ma non questa volta. After è un bel libro e che consiglio, ma qualcosa non mi ha convinta.
Sarò sincera, il libro è un po' lento, ricorda molto "E finalmente ti dirò addio" di Lauren Oliver. Anche a quel libro avevo dato 3/5, quindi ora spetta a voi valutare se leggerlo o meno.

Liz Valchar è popolare, bellissima e con futuro roseo davanti a sé.
Almeno questo è quello che credeva.
In realtà Liz Valchar muore il giorno del suo diciottesimo compleanno.
Incidente o omicidio?

Alex Berg muore a diciassette anni, mentre tornava a casa.
Si ritrova in questo "non aldilà", completamente solo.
Solo fino al giorno della morte di Liz.
Perché sono insieme?

Richie è uno spacciatore, un secchione e il ragazzo di Liz.
Potrebbe essere e diventare quello che vuole,
ma si limita a leggere il Giovane Holden tra una bustina di erba e l'altra.
Il suo mondo crolla insieme alla morte di Liz.

Liz si sveglia durante la notte, un rumore la disturba, un ticchettio continuo rovina il suo sonno. Si sente ubriaca, ma non è sicura di sentirsi bene. 
Suo padre le ha permesso di festeggiare sulla barca di famiglia, la Elizabeth, ma proprio quella notte lei muore affogata.

Il suo fantasma ritrova il suo corpo e lo shock è spaventoso: non può essere vero, Liz Valchar non può morire, non a diciotto anni. All'improvviso, però, si accorge di non essere sola, lì con lei c'è Alex Berg, anche lui morto pochi mesi prima di lei.

Alex, l'opposto di Liz in tutto e per tutto, la detesta, così come detesta i suoi amici e tutto quello che rappresentano. Superato il suo funerale, Liz inizia a cercare di capire come funziona l'essere fantasmi. Ci si può spostare pensando ad una persona in particolare e ci si può rituffare nei ricordi, vivendoli all'esterno.

Liz diventa così una spettatrice della vita delle persone che le erano care: la sua migliore amica nonché sorellastra Josie, il suo ragazzo Richie, suo padre e i suoi amici Mera, Topher e Caroline. Seguendoli, però, inizia a capire che ci sono dei segreti che vanno svelati.

Josie e Richie pare escano insieme da prima ancora che lei morisse, Josie ha affermato che Liz tradiva Richie, ma è un particolare che lei non ricorda. Poi, una sera, Liz vede Caroline prendere 500 dollari dal suo bagno insieme ad una scatola di pasticche. Questi eventi la travolgono, ma non riesce a dar loro una spiegazione.

Oltre alla realtà che lei vive, ci si mettono in mezzo i ricordi, ricordi di una madre anoressica, di un'amante spudorata, di un'infanzia vissuta con Richie e Josie, con la sua adolescenza perfetta. Il perché sia lì con Alex, però, rimane un mistero. Lui, in compenso, non sembra saperne più di lei o, comunque, non è disposto a condividere fino in fondo quello che sa.

Pian piano Liz e Alex iniziano a conoscersi e lei comincia a ricordare: il suo obiettivo è scoprire com'è morta. Nella realtà, intanto, Richie non riesce ad affrontare fino in fondo l'assenza di Elizabeth. Per quanto provi affetto per Josie, il buco lasciato da Liz è talmente grande che nulla può prendere il suo posto. Questa è la motivazione che spinge Richie a rischiare il tutto per tutto.

In una fine che potrebbe essere considerata prevedibile ma che, stranamente, io non avevo affatto previsto, concluderete questo libro con un sorriso, perché è una fine pacifica, nonostante tutti i drammi. La parte più "dolce", in un certo senso, sono i valori che alla fine la storia di Liz insegna: amore, famiglia, amicizia. Tutte le certezze di Liz vengono spazzate via con la rivelazione finale, ma nonostante tutto qualcuno dichiarerà di amarla incondizionatamente, dichiarerà di amarla per sempre.

Quella tra Alex e Liz non è una storia d'amore, ma è una storia che vi rimarrà impressa per quanto surreale possa essere. L'amore di Liz per Richie non ha limiti, non ha bisogno di spiegazioni e nonostante lei sia morta, il suo amore l'ha portato con sé. After è una storia che parla di perdono, una storia di esseri umani e quindi di errori, volontari e involontari.

Un libro carino, tutto sommato, solo che alcune traduzioni non funzionano e disturbano la storia. In più, essendo una storia di fantasmi, anche le parti più "movimentate" diventano piatte, incorporee. Un elemento indispensabile, me ne rendo conto, ma che non ho davvero apprezzato.



Intervista: Federica Ottone




Grazie ad Anobii, sono riuscita a mettermi in contatto con Federica Ottone, autrice di Diamond Eyes.


Trama: July ha un fratello popolare, una migliore amica carina e vive serenamente la sua adolescenza, fino all’arrivo di Adam. Un’oscura verità si cela dietro lo sguardo penetrante del ragazzo e strane visioni cominciano a turbare la tranquilla vita della giovane donna. Una corsa indietro nel tempo, per riprendere ciò che è stato tolto, ciò che è stato cancellato.

1) Secondo la tua biografia, scrivere è una passione che coltivi da quando eri piccola. Quanto tempo ha richiesto scrivere Diamond Eyes e da dove arriva l'idea del libro?
Certo, leggere e scrivere insieme al canto sono passioni che coltivo sin da quando ero piccola... Diamond Eyes è nato e cresciuto nel giro di circa 8 mesi... l'idea di scrivere un romanzo mi girava in testa fin da quando frequentavo le superiori, prima di addormentarmi ho sempre avuto l'abitudine di volare con la fantasia e crearmi un piccolo mondo tutto mio, e in quel mondo mi immaginavo storie delle quali io ero sempre la protagonista, così mi sono detta "perché non provare mettere le mie fantasie su carta?" e così ho fatto ;-) .... dovrei avere in giro qualche piccolo racconto horror davvero comico se lo rileggo ora. Il mio problema è che io ero e sono la classica ragazza che "una ne pensa e mille ne fa" ho talmente tante idee in testa che spesso non riesco a portarne a termine neanche una, così "Diamond Eyes" è stato anche una scommessa con me stessa, volevo portare a termine un qualcosa di mio....
2) Come sono i contatti con i lettori? Ci sono state critiche negative? E se la risposta è sì, come le hai affrontate?
I contatti con i lettori? Beh devo dire che fino ad ora non ho avuto delusioni dai miei lettori anzi, devo dire che sono stati tutti sinceri e carini nei miei confronti e devo ammettere che grazie a loro ho ottenuto preziosi consigli che custodirò gelosamente...
Ti posso riportare una frase di Salinger che mi rispecchia molto...
"Quelli che mi lasciano proprio senza fiato
sono i libri che quando li hai finiti di leggere vorresti che l'autore fosse un tuo amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono tutte le volte che ti gira"
Ecco, io questo vorrei essere per i miei lettori, un'amica che, una volta finito il libro, possono chiamare ogni volta che gli gira per discutere con lei delle scelte dei protagonisti.
3) Ci puoi raccontare qualcosa di più sul libro? Ci sarà un seguito o comunque hai qualche idea per un nuovo libro?
Al momento sto scrivendo un nuovo romanzo a quattro mani con un autrice che ancora non ha mai pubblicato, diciamo che è un po' un'altra sfida perché non sempre è facile incastrare le idee, ma per ora devo dire che mi sto trovando benissimo... anzi colgo l'occasione per mandare un forte abbraccio alla mia cara collega di penna Valeria.
Per quanto riguarda "Diamond Eyes" le idee ci sono, e presto penso che le metterò su carta, ci saranno nuovi personaggi e qualche colpo di scena ;-)

4) Ci sono autori particolari che ti hanno ispirata? O che ti ispirano nella vita di tutti i giorni?
Gli scrittori che mi ispirano sono parecchi, leggo di tutto per cui non posso dire di averne uno in particolare, oggi come oggi sono attratta dallo stile della Bosco come autrice italiana... credo che sia fenomenale, uno stile semplice e fresco che non annoia mai!!!
5) Qualche consiglio per le/i giovani scrittrici/scrittori? Consigli di intraprendere la tua stessa strada per la pubblicazione di un libro?
Consigli? Mmm vediamo... beh l'unica cosa che posso dire è di non buttarsi giù e continuare a scrivere anche se spesse le case editrici non danno spazio ai giovani esordienti... nella vita bisogna perseverare e soprattutto scrivere per se stessi... :-)
6) Come si può acquistare il tuo libro?
Il libro è acquistabile sia in cartaceo in tutte le librerie online tipo ibs, feltrinelli ecc... oppure sul sito della mia casa editrice...
oppure in ebook
http://www.magazzino51.com/index.php/search_ebook
o semplicemente farlo arrivare in libreria chiedendo al libraio :-)
Ti ringrazio tantissimo per l'opportunità e mando un abbraccio a tutti i lettori del blog!!
Federica

Ringrazio ancora l'autrice per l'intervista che mi ha concesso! Io sono impaziente di leggere il libro e spero di farlo il prima possibile. Sul sito di Altromondo Editore potete trovare tutte le informazioni per acquistare il libro! Grazie ancora Federica!


mercoledì 15 febbraio 2012

From the library #5


Oggi è arrivato in biblioteca: Il bacio dell'angelo caduto di Becca Fizpatrick!


Trama: Malgrado la sua migliore amica voglia trovarle un ragazzo a tutti i costi, Nora non ha mai messo l’amore in cima alle sue priorità. Almeno finché a scuola non arriva Patch. 

Lui ha un sorriso irresistibile e un inspiegabile talento per leggere ogni suo pensiero. E, malgrado gli sforzi per evitarlo, Nora sente che l’attrazione che prova verso il suo nuovo compagno è destinata a crescere. Anche contro ogni spirito di conservazione. 

Perché Patch è un angelo caduto e lei non avrebbe mai dovuto innamorarsi di lui. 

Sapere di trovarsi nel mezzo di un’antica battaglia tra Caduti e Immortali, sapere di dover scegliere da che parte stare potrà costarle la vita. La verità dunque è più inquietante di qualsiasi dubbio, e Nora non può sbagliare.


Okay, devo ancora finirne 3, ma conto di leggerlo al più presto! :D

domenica 12 febbraio 2012

Recensione: Mockingjay di Suzanne Collins

Attenzione: la trama svela alcuni contenuti del primo romanzo "Hunger Games" e del secondo romanzo "La ragazza di fuoco".

Titolo: Mockingjay
Autore: Suzanne Collins
Editore: Scholastic Press
Pagine: 400 pag.
ISBN: 9780439023511

Trama: Contro ogni previsione, Katniss Everdeen è sopravvissuta ai Giochi due volte. Ma adesso che è fuori dalla sanguinosa Arena, non è ancora al sicuro. Capitol City (Presidente Snow) è arrabbiato. Capitol City vuole vendetta. Chi credono debba pagare per i disordini scatenatisi? Katniss. Quel che è peggio è che il Presidente Snow ha dichiarato che nessuno è fuori pericolo. Non la famiglia di Katniss, non i suoi amici, non i cittadini del Distretto 12. Potente e inquietante, il libro finale dell'innovativa trilogia di Suzanne Collins pare sia uno dei libri più discusso dell'anno.


Traduzione della trama fornita da Amazon.com

Voto: 5/5



La mia recensione:

Se non fosse stato per la traduzione
di Isabella, avrei rischiato 
un trauma post "la ragazza di fuoco".

Non ho idea di quale potrà essere il titolo italiano per questo libro, perciò mantengo le informazioni originali. La Mondadori aveva fissato come data di uscita del terzo libro "primavera 2012", in contemporanea all'uscita del film, ma a quanto pare bisognerà aspettare l'autunno.
Nel caso non riusciste ad aspettare, mi permetto di consigliarvi la traduzione amatoriale (ma veramente ben fatta!) di Isabella (è sempre lei, From a Book Lover!).

Katniss sceglie di visitare il Distretto 12. Non c'è più nulla, solo distruzione e morte. Prim e sua madre si sono salvate, la famiglia di Peeta no. 
Katniss non ha idea di dove sia il suo compagno di Giochi, ma di certo non è con lei. Gale, al contrario, le sta costantemente vicino, tranne quando si deve occupare della guerra in corso: i vari disordini tra i Distretti, hanno portato Panem ad una vera e propria guerra civile.

Katniss è ricercata, ma viene trasferita insieme alla sua famiglia nel Distretto 13: come qualcuno aveva supposto, infatti, il distretto non era andato perduto, anzi, ma si era sviluppato nei sotterranei dell'intera zona. Sottoterra, una vera e propria città pulsa di vitalità, anche se è una vitalità soffocata. 

Le regole del Distretto 13 sono rigide: non si spreca cibo, si seguono degli orari ben precisi e ogni nucleo familiare ha la sua stanza. Ogni abitante dà il suo contributo nella società, ma Katniss è troppo debole psicologicamente per sottostare ad altre regole. Scopre che dietro a quello che è successo nell'Arena c'erano Haymitch e Finnick, in accordo con il Presidente Coin (presidente del Distretto 13). 

Inizia per Katniss una vera e propria Odissea. Viene utilizzata come simbolo per la propaganda dei Ribelli nei confronti di Capitol City. Si ritrova a dover recitare ancora il ruolo di "Mockingjay", per calmare le masse, per dar loro una speranza. Un giorno, però, Peeta viene intervistato da Caesar Flickermann, che chiede a Katniss di non seguire i ribelli perché una guerra porterebbe all'autodistruzione.

Katniss inizia così ad entrare in azione con una squadra speciale. Il suo arco tecnologico le dà la possibilità di aggiungere un tocco teatrale ad ogni spedizione.
Katniss ha un patto con il Presidente Coin: dovrà dare protezione a tutti gli ex partecipanti degli Hunger Games. Questo patto comprende il salvare Peeta e Annie. 

Ho deciso di non svelarvi più nulla. Sappiate solo che questo romanzo vi toglierà il fiato, vi farà piangere e maledire alcuni personaggi. Vi stritolerà le budella e vi darà il colpo di grazia nell'epilogo. Moriranno alcuni personaggi, innocenti e colpevoli, ma alla fine rimarrete con uno strano senso di vuoto.

I complimenti che si dovrebbero fare Suzanne Collins non sono quantificabili. Dà un'immagine precisa di cos'è la guerra e di come la si vive psicologicamente. Non si è limitata a scrivere la storia di una ragazza, ha raccontato la storia di un'intera società e un'ipotetico periodo storico. L'intera trilogia rimarrà nella mia memoria, con la speranza che tutto questo non accada mai, in futuro.