Autore: Julianna Baggott
Editore: Giano Editore
Pagine: 496 pag.
Collana: Blugiano
ISBN: 9788862511049
Trama: Un grande boato, il sole che emana la luce e il calore di tre stelle sovrapposte, e il mondo svanisce, spazzato via dal fuoco. È il giorno delle Detonazioni, il giorno in cui l'umanità si divide in due: da un lato i Puri che, rifugiatisi nella Sfera, sono privi di deformazioni o cicatrici sul corpo; dall'altro i Sopravvissuti che, coi loro corpi deformi, fusi con gli oggetti più disparati, si aggirano tra i detriti e le pozzanghere nere di pioggia della terra esplosa. Pressia aveva sette anni quando le Detonazioni le regalarono una bambola al posto di una mano. Ora ha quasi sedici anni e la bambola è divenuta parte di lei. Tuttavia, nel magazzino sul retro di un negozio di barbiere dove vive con suo nonno, Pressia pensa a volte che sarebbe bello essere Puri, cancellare le cicatrici, vivere in quella Sfera da dove qualche settimana dopo le Detonazioni lasciarono cadere sulla terra devastata un messaggio che diceva: "Sappiamo che siete li, fratelli e sorelle. E un giorno emergeremo dalla Sfera per unirci a voi, in pace". Invece Pressia deve ora guardarsi dall'ORS, il cui acronimo significava Operazione Ricerca e Salvataggio, e aveva l'obiettivo di ripristinare le unità mediche, redigere liste dei morti e dei sopravvissuti e poi formare una piccola milizia per mantenere l'ordine. Trasformata in Operazione Rivoluzione Sacra, L'ORS governa infatti col terrore e arruola tutti i sedicenni con lo scopo di abbattere, un giorno, la Sfera.
Voto: 5/5
La mia recensione:
Oh, finalmente faccio la recensione di questo libro *.* non avete idea di quanto mi renda felice! Oltre ad averlo desiderato disperatamente prima della sua pubblicazione, l'ho acquistato subito, ma l'ho letto dopo quasi 6 mesi, perché dovevo trovare "il momento giusto". Sono proprio sicura di averlo trovato, alla fine, perché l'ho amato follemente.
Memento non è un libro per tutti, questo bisogna dirlo fin da subito. Memento è sì un post-apocalittico, è sì un distopico, ma se pensavate che Hunger Games fosse crudo, non leggetelo. La Baggott non si risparmia proprio nulla: c'è romanticismo, morte, guerra, odio, affetto, rispetto. C'è davvero di tutto ed è fantastico.
Pressia vive in un mondo che è un non-mondo. Tutto è stato distrutto dalle Detonazioni, queste bombe atomiche che hanno fuso persone con persone, persone con oggetti, persone con animali. Nessuno è stato risparmiato dalla morte o dalla fusione, tranne i superstiti della Sfera. Persino lei si è fusa con un oggetto: una bambola. È orfana, il suo unico parente rimasto è il nonno, fuso con un piccolo ventilatore.
La Sfera era stata costruita per mettere in salvo gli esseri umani, ma a conti fatti, non era possibile far entrare tutti. La Sfera, infatti, contiene solo persone perfette, senza ferite né fusioni, che non escono e quindi non conoscono la realtà del mondo di Pressia, ed è per questo che vengono visti con invidia e ostilità dagli abitati delle terre esterne.
Partridge è orfano di madre, ma non se la ricorda benissimo. È cresciuto nella Sfera, ma da qualche tempo sente il bisogno di scoprire cos'è successo davvero a sua madre, un compito non facile. È così che riesce a trovare l'escamotage giusto per uscire dalla Sfera, alla ricerca della sua casa natia.
La storia è appassionante, ci sono dei colpi di scena che il lettore non si immagina, anzi, si aspetta tutt'altro. Le descrizioni non sono particolarmente dettagliate, ma spiegano il necessario, non è difficile immaginarsi il mondo di Pressia. Anche i personaggi sono piuttosto piacevoli; Pressia non è noiosa, né senza cuore, è tosta al punto giusto. Partridge è ben caratterizzato, non è un macho o un super uomo, tira fuori gli attributi quando deve, ma è confuso dal mondo che scopre uscendo dalla Sfera. E Bradwell... Oh Bradwell.
La Baggott ha avuto la capacità di farmi affezionare anche ai personaggi secondari, cosa davvero difficile in un libro che ha già due protagonisti. Un'altra cosa interessante è che non c'è un nemico definito: sanno chi devono colpire, ma il nemico è vulnerabile tanto quanto i ragazzi. Se vi dicessi altro, rischierei di cadere nello spoiler e mi dispiacerebbe molto, perciò mi fermo qui.
Vi ripeto, vi consiglio di leggerlo solo se amate il genere e se sopportate descrizioni crude. È un libro che parla di guerra, quindi leggetelo con cognizione di causa. Cos'altro posso dirvi? Aspetto con ansia il seguito, sperando che la Giano Editore decida di pubblicarlo!
Memento non è un libro per tutti, questo bisogna dirlo fin da subito. Memento è sì un post-apocalittico, è sì un distopico, ma se pensavate che Hunger Games fosse crudo, non leggetelo. La Baggott non si risparmia proprio nulla: c'è romanticismo, morte, guerra, odio, affetto, rispetto. C'è davvero di tutto ed è fantastico.
Pressia vive in un mondo che è un non-mondo. Tutto è stato distrutto dalle Detonazioni, queste bombe atomiche che hanno fuso persone con persone, persone con oggetti, persone con animali. Nessuno è stato risparmiato dalla morte o dalla fusione, tranne i superstiti della Sfera. Persino lei si è fusa con un oggetto: una bambola. È orfana, il suo unico parente rimasto è il nonno, fuso con un piccolo ventilatore.
La Sfera era stata costruita per mettere in salvo gli esseri umani, ma a conti fatti, non era possibile far entrare tutti. La Sfera, infatti, contiene solo persone perfette, senza ferite né fusioni, che non escono e quindi non conoscono la realtà del mondo di Pressia, ed è per questo che vengono visti con invidia e ostilità dagli abitati delle terre esterne.
Partridge è orfano di madre, ma non se la ricorda benissimo. È cresciuto nella Sfera, ma da qualche tempo sente il bisogno di scoprire cos'è successo davvero a sua madre, un compito non facile. È così che riesce a trovare l'escamotage giusto per uscire dalla Sfera, alla ricerca della sua casa natia.
La storia è appassionante, ci sono dei colpi di scena che il lettore non si immagina, anzi, si aspetta tutt'altro. Le descrizioni non sono particolarmente dettagliate, ma spiegano il necessario, non è difficile immaginarsi il mondo di Pressia. Anche i personaggi sono piuttosto piacevoli; Pressia non è noiosa, né senza cuore, è tosta al punto giusto. Partridge è ben caratterizzato, non è un macho o un super uomo, tira fuori gli attributi quando deve, ma è confuso dal mondo che scopre uscendo dalla Sfera. E Bradwell... Oh Bradwell.
La Baggott ha avuto la capacità di farmi affezionare anche ai personaggi secondari, cosa davvero difficile in un libro che ha già due protagonisti. Un'altra cosa interessante è che non c'è un nemico definito: sanno chi devono colpire, ma il nemico è vulnerabile tanto quanto i ragazzi. Se vi dicessi altro, rischierei di cadere nello spoiler e mi dispiacerebbe molto, perciò mi fermo qui.
Vi ripeto, vi consiglio di leggerlo solo se amate il genere e se sopportate descrizioni crude. È un libro che parla di guerra, quindi leggetelo con cognizione di causa. Cos'altro posso dirvi? Aspetto con ansia il seguito, sperando che la Giano Editore decida di pubblicarlo!
Meraviglioso davvero questo libro *__*
RispondiElimina*-* mi fa piacere che tu sia d'accordo con me :D
EliminaE' piaciuto molto anche a me *^*
RispondiEliminaLe parti dove venivano descritte le fusioni tra oggetti e persone però mi hanno fatto venire un po' d'ansia XD
Oddio, a me facevano senso le groupie :S
EliminaAhahah non me le ricordare XD
EliminaAssolutamente spaventoso. Ma questo libro è bello anche per questo :D
EliminaDevo leggerlo assolutamente! Sembra splendido!!! :)
RispondiEliminaBella recensione! :D
Ti ringrazio!!! :D
EliminaComplimenti per la recensione!!
RispondiEliminaIo devo decidermi a leggerlo!! rimando sempre!
Non ti preoccupare, è un libro da leggere nel periodo giusto! Vedrai, ci sarà quel momento in cui lo prenderai e dirai "lo leggo". :D
EliminaInfatti!! tanto sarà il libro a scegliere me!!! non il contrario!!
EliminaEsatto HAHAHAHAHHAHAH!
EliminaOrdinato oggi! Non vedo l'ora che arrivi! :D
RispondiEliminaBenvenuto Edoardo! :D Ohhh, poi torna qui a dirmi come l'hai trovato *___* sono curiosa :D
EliminaCiao, io sarei interessata a leggere questo libro però mi frena il dubbio che sia una trilogia, mi sapresti dire qualcosina in più ;)
RispondiElimina