Autore: Jessica Warman
Editore: Mondadori
Pagine: 416 pag.
Collana: I Grandi
ISBN: 9788804613435
Trama: Elizabeth ha appena festeggiato i diciotto anni con i suoi migliori amici sullo yacht di famiglia. Durante la notte qualcosa la sveglia. Colpi sullo scafo, da fuori, a pelo d'acqua. Liz esce a guardare... In mare c'è un cadavere. Il suo. Mentre si osserva galleggiare con un senso di straniamento e vertigine, la raggiunge Alex, un suo compagno di scuola morto un anno prima. Insieme, i due cercano di capire perché non sono andati "oltre", perché vagano sulla Terra senza poter comunicare con nessuno eppure vedendo e ascoltando tutto, e per colpa di chi sono morti. Elizabeth assiste così alle indagini sul suo omicidio, e scoprirà che tutti, a cominciare dai suoi genitori, sua sorella e il suo fidanzato, nascondono dei segreti. Che forse sarebbe stato meglio non svelare...
Voto: 2.5/5
La mia recensione:
Questo era uno dei tanti libri
nella mia wishlist.
Era ora di leggerlo.
So che 3/5 può sembrare un voto basso, ma non questa volta. After è un bel libro e che consiglio, ma qualcosa non mi ha convinta.
Sarò sincera, il libro è un po' lento, ricorda molto "E finalmente ti dirò addio" di Lauren Oliver. Anche a quel libro avevo dato 3/5, quindi ora spetta a voi valutare se leggerlo o meno.
Liz Valchar è popolare, bellissima e con futuro roseo davanti a sé.
Almeno questo è quello che credeva.
In realtà Liz Valchar muore il giorno del suo diciottesimo compleanno.
Incidente o omicidio?
Alex Berg muore a diciassette anni, mentre tornava a casa.
Si ritrova in questo "non aldilà", completamente solo.
Solo fino al giorno della morte di Liz.
Perché sono insieme?
Richie è uno spacciatore, un secchione e il ragazzo di Liz.
Potrebbe essere e diventare quello che vuole,
ma si limita a leggere il Giovane Holden tra una bustina di erba e l'altra.
Il suo mondo crolla insieme alla morte di Liz.
Liz si sveglia durante la notte, un rumore la disturba, un ticchettio continuo rovina il suo sonno. Si sente ubriaca, ma non è sicura di sentirsi bene.
Suo padre le ha permesso di festeggiare sulla barca di famiglia, la Elizabeth, ma proprio quella notte lei muore affogata.
Il suo fantasma ritrova il suo corpo e lo shock è spaventoso: non può essere vero, Liz Valchar non può morire, non a diciotto anni. All'improvviso, però, si accorge di non essere sola, lì con lei c'è Alex Berg, anche lui morto pochi mesi prima di lei.
Alex, l'opposto di Liz in tutto e per tutto, la detesta, così come detesta i suoi amici e tutto quello che rappresentano. Superato il suo funerale, Liz inizia a cercare di capire come funziona l'essere fantasmi. Ci si può spostare pensando ad una persona in particolare e ci si può rituffare nei ricordi, vivendoli all'esterno.
Liz diventa così una spettatrice della vita delle persone che le erano care: la sua migliore amica nonché sorellastra Josie, il suo ragazzo Richie, suo padre e i suoi amici Mera, Topher e Caroline. Seguendoli, però, inizia a capire che ci sono dei segreti che vanno svelati.
Josie e Richie pare escano insieme da prima ancora che lei morisse, Josie ha affermato che Liz tradiva Richie, ma è un particolare che lei non ricorda. Poi, una sera, Liz vede Caroline prendere 500 dollari dal suo bagno insieme ad una scatola di pasticche. Questi eventi la travolgono, ma non riesce a dar loro una spiegazione.
Oltre alla realtà che lei vive, ci si mettono in mezzo i ricordi, ricordi di una madre anoressica, di un'amante spudorata, di un'infanzia vissuta con Richie e Josie, con la sua adolescenza perfetta. Il perché sia lì con Alex, però, rimane un mistero. Lui, in compenso, non sembra saperne più di lei o, comunque, non è disposto a condividere fino in fondo quello che sa.
Pian piano Liz e Alex iniziano a conoscersi e lei comincia a ricordare: il suo obiettivo è scoprire com'è morta. Nella realtà, intanto, Richie non riesce ad affrontare fino in fondo l'assenza di Elizabeth. Per quanto provi affetto per Josie, il buco lasciato da Liz è talmente grande che nulla può prendere il suo posto. Questa è la motivazione che spinge Richie a rischiare il tutto per tutto.
In una fine che potrebbe essere considerata prevedibile ma che, stranamente, io non avevo affatto previsto, concluderete questo libro con un sorriso, perché è una fine pacifica, nonostante tutti i drammi. La parte più "dolce", in un certo senso, sono i valori che alla fine la storia di Liz insegna: amore, famiglia, amicizia. Tutte le certezze di Liz vengono spazzate via con la rivelazione finale, ma nonostante tutto qualcuno dichiarerà di amarla incondizionatamente, dichiarerà di amarla per sempre.
Quella tra Alex e Liz non è una storia d'amore, ma è una storia che vi rimarrà impressa per quanto surreale possa essere. L'amore di Liz per Richie non ha limiti, non ha bisogno di spiegazioni e nonostante lei sia morta, il suo amore l'ha portato con sé. After è una storia che parla di perdono, una storia di esseri umani e quindi di errori, volontari e involontari.
Un libro carino, tutto sommato, solo che alcune traduzioni non funzionano e disturbano la storia. In più, essendo una storia di fantasmi, anche le parti più "movimentate" diventano piatte, incorporee. Un elemento indispensabile, me ne rendo conto, ma che non ho davvero apprezzato.
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