venerdì 6 luglio 2012

Recensione: Città di carta di John Green

Titolo: Città di Carta
Autore: John Green 
Editore: Rizzoli
Pagine: 377 pag.
Collana: Oltre
ISBN: 9788817035996


Trama: Quentin Jacobsen è sempre stato innamorato di Margo Roth Spiegelman, fin da quando, da bambini, hanno condiviso un'inquietante scoperta. Con il passare degli anni il loro legame speciale sembrava essersi spezzato, ma alla vigilia del diploma Margo appare all'improvviso alla finestra di Quentin e lo trascina in piena notte in un'avventura indimenticabile. Forse le cose possono cambiare, forse tra di loro tutto ricomincerà. E invece no. La mattina dopo Margo scompare misteriosamente. Tutti credono che si tratti di un altro dei suoi colpi di testa, di uno dei suoi viaggi on the road che l'hanno resa leggendaria a scuola. Ma questa volta è diverso. Questa fuga da Orlando, la sua città di carta, dopo che tutti i fili dentro di lei si sono spezzati, potrebbe essere l'ultima.


Voto: 4/5


La mia recensione:


John Green lo avevo già sentito.
"The fault in our stars" è il suo
ultimo libro. Così ho preso questo.


Credo di aver dichiarato il mio amore per Quentin già dalle prime pagine. Ovviamente non ho potuto non odiare Margo, così bella, così affascinante eppure così sfuggente. Anche se alla fine è impossibile non affezionarsi un po' anche a lei. Ebbene, questo libro è stata davvero una bella scoperta, ma come quasi tutti quelli che fanno parte della collana "Oltre" della Rizzoli!

La storia si snoda tra amore e amicizia, ma il vero protagonista è Quentin, un ragazzo studioso che ha come obiettivo quello di diplomarsi e poi andare al college. Niente di eclatante, è vero, ma lui è un ragazzo che non sgarra mai, che segue le regole, che vuole arrivare al suo obiettivo, anche se poi alla fine non ne è così sicuro.

Poi c'è lei, Margo, bellissima e irriverente, lei di regole non vuole neanche sentir parlare. Ragazzi a destra e a manca, non ha più neanche un briciolo della Margo di un tempo, quella che condivise una sorta di tragedia insieme al piccolo Quentin. Lui, però, quella Margo non l'ha mai dimenticata.

La loro simpatica storia inizia con una nottata e con delle vendette da mettere in atto. Lei, sentitasi tradita dal suo ragazzo e da quelle che credeva le sue amiche, pianifica degli scherzi terribili, tra cui quello di mettere dei pesci nelle macchine di ognuno di loro (immaginate la puzza).
Alla fine si infiltrano addirittura nel parco di Orlando, dove Margo e Quentin passano dei momenti di tranquillità prima di essere beccati.

È proprio qui che la storia comincia. Il giorno dopo, Margo è sparita, ma volontariamente o involontariamente, ha lasciato degli indizi e Quentin non ha più nessuna intenzione di perderla ancora una volta. Così Quentin partirà per un viaggio strampalato, aiutato dai suoi amici, alla ricerca della ragazza che ha sempre amato, con il costante dubbio che lei possa non avercela fatta.

Sembra che vi abbia raccontato praticamente tutta la trama, invece non è così. La parte più bella l'ho lasciata a voi, io ve l'ho solo introdotto. Questo romanzo è da leggere quando si ha voglia di "innamorarsi", quando si ha la sensazione che l'Amore non ci sia più. John Green è uno degli autori YA più apprezzati e non farete fatica a credere perché.

Consigliatissimo, davvero. Attenzione, però, che in alcune parti potrebbe sembrarvi un po' lento...

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